Gli ex sindaci della Bassa su Aimag: “Ceduto il controllo ad Hera senza aver ricevuto il mandato dagli elettori”
MIRANDOLA - Pubblichiamo la lettera inviata dagli ex sindaci della Bassa e di Novi agli attuali primi cittadini.
"I sindaci di destra e di sinistra del Gruppo Aimag hanno deciso di cedere il controllo di diritto e di fatto dell’azienda ad Hera, senza avere ricevuto nessun mandato politico dalle loro maggioranze e soprattutto senza alcun mandato da parte degli elettori".
Nell’ultima campagna elettorale infatti tutti i candidati e i partiti hanno promesso di difendere l’autonomia e l’indipendenza di AIMAG, un bene prezioso e storico del territorio.
Sta accadendo l’esatto contrario. Prima HERA, nelle comunicazioni all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, ha annunciato che assumerà il controllo “esclusivo” di AIMAG SpA. Poi anche i sindaci, nella conferenza stampa di venerdì, hanno dovuto ammettere la verità che avevano cercato di edulcorare: ai Comuni resteranno, come è ovvio, i poteri che competono di norma a tutti gli azionisti, ma le scelte strategiche e la gestione dell’azienda passeranno interamente agli esponenti di HERA.
Lo scambio fra investimenti industriali garantiti da HERA e la cessione della governance del gruppo AIMAG è improprio e immotivato, sia da un punto di vista aziendale che politico.
Dal punto di vista economico e aziendale è scontato che HERA, in quanto socio, avrà ritorni adeguati del capitale investito da AIMAG, essendo un’azienda quotata in borsa e che deve garantire il miglior livello possibile di profitti del gruppo e delle partecipate. Gli investimenti “garantiti” da HERA, saranno però ovviamente coperti dalle tariffe, ergo dalle famiglie, cioè da tutti noi, per cui la cessione del controllo si presenta come un premio aggiuntivo e non necessario, di fatto un regalo.
D’altra parte AIMAG non era e non è una azienda sull’orlo del baratro, come si è ventilato ai primi annunci dell’accordo: lo ha riconosciuto HERA e lo hanno ammesso i sindaci in conferenza stampa. AIMAG è una azienda fondamentalmente sana, con la possibilità di sviluppare accordi industriali su basi di parità, e di accedere normalmente al credito per promuovere investimenti.
Dal punto di vista politico si perde il controllo strategico di un ente che fino ad ora è stato determinante nella trasformazione economica e civile di nostri territori e si determina un grave vulnus nel rapporto fra eletti ed elettori, che fa perdere ulteriore credito alla politica democratica. Ne tengano conto i consiglieri comunali che saranno chiamati a votare per la tutela di un patrimonio di tutti i cittadini, tra informazioni lacunose e tentativi inaccettabili di militarizzare il voto.
A nostro avviso c’è ancora tempo per cambiare, ovvero per verificare a fondo l’accordo industriale e per rivedere l’assetto della governance di AIMAG. I cittadini di Carpi e della Bassa non meritano di subire questa deriva.
Lettera firmata da ex Sindaci dei Comuni della Bassa e di Novi
Maino Benatti (Mirandola)
Luigi Costi (Mirandola)
Carlo Marchini (Concordia)
Stefano Draghetti (Cavezzo)
Ivano Mantovani (Concordia)
Sauro Secchi (Mirandola)
Alberto Silvestri (San Felice)
Luisa Turci (Novi).
Leggi anche:
Giorgio Siena (Mirandola 50 mila) su accordo Hera-Aimag: "A guadagnarci sarà Carpi'"
I sindaci cedono il controllo di Aimag a Hera, ecco tutti i termini dell’accordo
- Il trasporto pubblico che vorrei, le associazioni lo disegnano con Amo
- Mercato libero, Emilia-Romagna in linea con la media nazionale sulla luce, mentre il gas cresce meno che nel resto d'Italia
- Unimore ha conferito il titolo di professore emerito a Sonia Bergamaschi e Luigi Grasselli
- Modena parla inglese, boom di turisti stranieri in Acetaia comunale
- Sonia Bonfiglioli designata nuova presidente di Confindustria Emilia per il quadriennio 2025-2029
- Autobus, dal 23 aprile a Modena 50 corse in più sulle linee 1, 7 e 8
- Strada deformata, limite dei 30 km/h sulla via Giardini tra Maranello e Serramazzoni
RESTO D'ITALIA E MONDO
SALUTE
Sul Panaro on air
An error occurred:
The request cannot be completed because you have exceeded your quota.