Tumori dell’utero, nel modenese trattati chirurgicamente 144 casi nell’ultimo anno
MODENA - Le Neoplasie Uterine: dalla diagnosi precoce al management terapeutico rappresentano l’interessante tema del convegno organizzato per domani, venerdì 4 aprile, presso il Rechigi Park Hotel di Modena dall’Azienda Ospedaliero – Universitaria e dall’Azienda USL di Modena. Responsabili scientifici dell’evento sono il Professor Antonio La Marca, Direttore dell’Ostetricia e Ginecologia del Policlinico di Modena, il Dottor Roberto Sabbatini dell’Oncologia del Policlinico di Modena e il Dottor Paolo Venturini, Ostetricia e Ginecologia presso Ospedale Ramazzini di Carpi. L’appuntamento è dalle 8,15 alle 18,00. Il meeting vedrà l’intervento di molti professionisti dei presidi ospedalieri della città e della provincia quali oncologi, anatomo patologi, radiologi e radioterapisti. Lo scopo è quello di creare percorsi condivisi per una rapida ed efficace presa in carico delle pazienti.
La diagnosi precoce e il management delle patologie neoplastiche e preneoplastiche del corpo e della cervice dell’utero sono fondamentali per migliorare la prognosi e ridurre la mortalità associata a questi tumori ginecologici. La diagnosi delle patologie ginecologiche si basa su indagini diagnostiche come l’ecografia, la biopsia endometriale, isteroscopia, pap test, test HPV e colposcopia, mentre l’approccio terapeutico spazia da interventi conservativi sino a chirurgia demolitiva e linfoadenectomia. Oltre il trattamento chirurgico, la radioterapia, spesso combinata con chemioterapia, è essenziale per i casi avanzati o come adiuvante. Recentemente, l’immunoterapia e le terapie target hanno aperto nuove prospettive per le pazienti con malattia avanzata o resistente.
Come noto, la prevenzione, attraverso la vaccinazione contro l’HPV e gli screening regolari, gioca un ruolo cruciale. Inoltre, la multidisciplinarità è essenziale per integrare competenze e migliorare i percorsi di cura. L’obiettivo del meeting è promuovere l’adozione di protocolli più efficaci, contribuendo a una riduzione della mortalità e al miglioramento della qualità della vita delle pazienti.
Per dare una dimensione a livello territoriale, nei tre ospedali del territorio provinciale in vengono trattate tali patologie (Policlinico di Modena, “Ramazzini” di Carpi e Ospedale di Sassuolo) sono stati trattati chirurgicamente in totale 144 casi di tumori dell’utero negli ultimi 12 mesi relativamente a casistiche quali neoplasia endometriale, cervicale e sarcomi. Sono invece 1.070 le pazienti seguite collegialmente, sia come prime visite che come follow up, sempre negli ultimi 12 mesi. Per quanto riguarda il Percorso Dignostico Terapeutico Assistenziale (PTDA) attivato all’interno dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, in un anno solare si concentrano di media nell’ultimo quinquennio tra i 70 ed 80 nuovi casi discussi, mentre si attestano a oltre 500 le pazienti viste in follow up.
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