Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Modena aut. 20/2017
10 Maggio 2025
Testata Giornalistica reg Trib. MO aut. 20/2017

Renato Candini da aspirante e quasi medico a “dottore del fotovoltaico”

CAVEZZO - La globalizzazione ha messo a dura prova le piccole imprese e il lavoro artigiano, ma alcuni mestieri non conoscono crisi, anzi la domanda di professionisti qualificati in alcuni settori è molto alta, ma è difficile trovare mano d'opera qualificata.

È il caso di idraulici ed elettricisti che spesso sono difficili da reperire e con tempi di attesa spesso lunghi.

Nonostante le opportunità e la richiesta di queste figure professionali, non sempre però, i giovani sono interessati a svolgere questi lavori oppure a diventare artigiani in proprio.

Renato Candini 51 anni di Cavezzo, dopo aver lavorato diverso tempo come dipendente nel settore elettrico, quando l’azienda è andata in crisi e lui si è trovato in cassa integrazione, ha deciso di rischiare per realizzare il sogno di mettersi in proprio.

Dopo essersi licenziato come dipendente, è diventato imprenditore aprendo S.O.S. Luce, azienda specializzata nel fotovoltaico, tanto da diventare “il dottore del fotovoltaico”.

Nel 1993 ho conseguito il diploma di perito elettrotecnico a Mirandola – ricorda Candini -. Il settore mi piaceva, ma tra la quarta e la quinta superiore mi sono chiesto se l’elettricità fosse il mio futuro. In realtà, mi aveva sempre affascinato la medicina. In particolare mi sarebbe piaciuto diventare anatomo- patologo, il medico legale che esegue le autopsie. Così ho provato ad entrare alla facoltà di Medicina, ma non sono riuscito a superare il test d’ingresso, quindi mi sono iscritto ad ingegneria biologica. L’anno seguente, ho ritentato il test di medicina e l’ho superato. In tre anni ho dato ben 27 esami, poi sono dovuto partire per il servizio militare. Una volta tornato, qualcosa è cambiato e ho deciso di andare a lavorare come dipendente nel settore elettrotecnico. Ho fatto l’operaio, poi mi sono occupato di controllo qualità per elettrodomestici, successivamente ho lavorato in un’azienda di piattaforme aeree e infine, per tre anni mi sono occupato di quadri elettrici. Nel frattempo facevo il volontariato per la Croce Blu e l’Avis Cavezzo. Nel 2008, l’azienda in cui ero dipendente è entrata in crisi e mi hanno messo in cassa integrazione”.

In una situazione di difficoltà lavorativa e di incertezza sul futuro, non è facile rimettersi in gioco. Invece, questa per Candini è stata una grande occasione per realizzare il suo sogno di diventare artigiano.

I lavori che avevo fatto finora erano molto ripetitivi, mi sentivo un’aquila in gabbia – ricorda -. Quindi, mi sono licenziato e mi sono messo in proprio come artigiano aprendo “S.O.S. Luce”. Ho iniziato come elettricista, con la peculiarità che rispondevo alle chiamate di intervento nel giro di poche ore. Nei due anni in cui sono stato in cassa integrazione ho seguito un corso sul fotovoltaico e mi sono specializzato, diventando “il dottore del fotovoltaico” e continuando anche a fare l’elettricista. E da allora non mi sono più fermato”.

Dal 2021, Candini è iscritto al “Circolo degli Elettricisti Illuminati”, svolgendo corsi di aggiornamento e incontri, ma è anche diventato insegnante di fotovoltaico, energy manager e.…scrittore.

Insegno la materia del fotovoltaico a Modena ai ragazzi di terza e quarta della Città dei Ragazzi – racconta Candini -, ma esamino anche gli studenti delle scuole degli istituti dell’Emilia Romagna come EAPQ (Esperto Area Professionale Qualifiche). L’esame consiste in una prova scritta, una pratica e l’orale. Tengo anche webinar per adulti e da agosto 2023 sono amministratore del gruppo Facebook “Mondo del fotovoltaico”, che conta circa 9mila iscritti. Inoltre, i primi di maggio esce il mio libro “Il dottore del fotovoltaico”.

Per quanto riguarda la vita privata, nel 2001 Candini si era sposato e poco dopo erano nati Elia e Jenny che oggi hanno rispettivamente 22 e 20 anni. A cambiare gli equilibri ha contribuito anche il terremoto del 2012.

Vivevo a Massa Finalese con la mia famiglia – ricorda -, il sisma ha danneggiato la casa e siamo rimasti fuori due anni. Siamo rientrati a maggio 2014. Per un periodo abbiamo vissuto dai suoceri. Con mia moglie, però, non era più come prima, quindi ci siamo separati e io sono tornato a vivere a Cavezzo”.

Nel 2015, Candini ha conosciuto Paola e ora lavorano insieme in S.O.S. Luce.

Un altro momento difficile per le persone e per molte attività è stato il Covid.

Nel mio caso, la pandemia non ha influito sugli affari – spiega Candini -, perché ero un elettricista e come codice Ateco ero tra coloro che potevano lavorare senza difficoltà”.

Se devo fare un bilancio fino a qui – conclude Candini – è molto positivo. C’è chi mi chiede se sono dispiaciuto per non essere diventare medico. In fondo no, perché in realtà ho il mio “camice”: sono diventato “il dottore del fotovoltaico”. Sono contento della scelta fatta. Lavoro tantissimo, ho clienti nel Modenese, Reggiano, Bolognese e Ferrarese. Quello che mi differenzia dalla concorrenza è la specializzazione esclusiva e completa nel fotovoltaico, fatta di esperienza e affidabilità, supportata da un approccio professionale e umano”.

 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
 

 

SulPanaro Expo

RESTO D'ITALIA E MONDO

Rubriche

Glocal
Indagine Ocse: italiani popolo di ignoranti
Glocal - Secondo l'Ocse in Italia un adulto su quattro ha ridotte competenze cognitive.
PERSONE | Gennet Casoni: ”Io ho due anime dentro di me: l’Africa e l’Italia. Ricci, passioni e tanto altro”
La storia - La sua storia è diventata un fumetto d’autore disegnato dal noto artista Marco Sciame: “Il mio nome è Paradiso" è il titolo
Glocal
Questo pazzo, pazzo mondo
Glocal - “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo”, in inglese “It’s a mad, mad, mad, mad world”, è il titolo di un film americano del lontano 1963, le cui vicende non hanno nulla a che vedere con l’articolo che vorrei scrivere, ma il cui titolo calza a pennello con l’attuale situazione politica dell’intero pianeta.
ITINERARI CURIOSI | Tresigallo, il paese dei sogni
Rubrica - Rubrica a cura di Francesca Monari
PERSONE | Jessica Lupelli una Chef per amica
La storia - In una società che va sempre più veloce trovare cibi sani già pronti è un desiderio che lei può esaudire. L’affascinava l’idea di fare un lavoro utile alla vita e, oggi, questo fa

Sul Panaro on air

  • An error occurred:

    The request cannot be completed because you have exceeded your quota.

  • La buona notizia

    I dati
    Modena parla inglese, boom di turisti stranieri in Acetaia comunale
    Visite guidate sold out e interesse crescente per l’Aceto Balsamico Tradizionale, all’insegna del turismo internazionale
    Per i più piccoli
    Soffoca ingoiando un pistacchio, bambino di 18 mesi di Carpi salvato in videochiamata col 118
    Grazie alla manovra di disostruzione pediatrica spiegata ai genitori on line, il pistacchio si è spostato in un bronco permettendo al bambino di riprendere a respirare
    Volontariato
    Per realtà locali e associazioni, aperto il bando della Coop "Più vicini"
    L'anno scorso a beneficiarne sono stati quasi 700 progetti, proposti in collaborazione con altrettante realtà locali, che hanno ricevuto complessivamente 250 mila euro.

    Curiosità

    Lo Stakanov che ha impiantato 340 mila sanpietrini in 5 mesi in piazza Garibaldi a Finale Emilia - LA STORIA
    Curiosità
    Lo Stakanov che ha impiantato 340 mila sanpietrini in 5 mesi in piazza Garibaldi a Finale Emilia - LA STORIA
    Per lui pubblici ringraziamenti durante la cerimonia di riapertura di sabato mattina
    A  90 anni prende la terza laurea, la bella storia dell'operaio Italo Spinelli di Finale Emilia
    La storia
    A 90 anni prende la terza laurea, la bella storia dell'operaio Italo Spinelli di Finale Emilia
    Dopo la triennale in Filosofia e una magistrale in Storia, oggi discuterà la sua tesi per diventare dottore magistrale in Filosofia: è su Giordano Bruno, filosofo del Cinquecento messo al rogo dalla Chiesa
    Alle Tattoo, al Museo Civico di Modena lezione sui tatuaggi di una mummia peruviana
    Curiosità
    Alle Tattoo, al Museo Civico di Modena lezione sui tatuaggi di una mummia peruviana
    L'artista di Limidi di Soliera presente in occasione della presentazione della mostra “Genti di Ancón”
    Il frittella-gate scuote San Felice
    Il caso
    Il frittella-gate scuote San Felice
    A gettare il sasso, anzi, la frittella nello stagno è stata la locale Pro Loco, che ha diramato sui social una "COMUNICAZIONE UFFICIALE" riguardo le frittelle di raccolta fondi dei ciclisti
    Il nome più diffuso tra le bimbe è Ginevra; tra i maschi, Edoardo
    Per i più piccoli
    Il nome più diffuso tra le bimbe è Ginevra; tra i maschi, Edoardo
    Sul podio anche Leonardo (46) e Lorenzo (43) tra i maschi, e Sofia (26) e Matilde (24) tra le femmine
    Snoopy compie 75 anni, una mostra a Parigi lo celebra come icona della moda
    Curiosità
    Snoopy compie 75 anni, una mostra a Parigi lo celebra come icona della moda
    Snoopy negli anni è stato vestito anche da stilisti famosi.
    Una foto di famiglia gratuita fatta da un fotografo professionista domenica al Borgogioioso di Carpi
    Il punto
    Una foto di famiglia gratuita fatta da un fotografo professionista domenica al Borgogioioso di Carpi
    Previsti anche dei premi per chi arriva prima o per chi - largo alla fantasia - si mette in posa per la foto migliore: gift card da spendere nei negozi della galleria commerciale
    Bambini in ambulanza, per loro un sito web con storie e giochi per distrarli durante il tragitto
    Per i più piccoli
    Bambini in ambulanza, per loro un sito web con storie e giochi per distrarli durante il tragitto
    Durante il viaggio sui mezzi d’emergenza, soprattutto nei casi non urgenti, i piccoli pazienti possono sperimentare livelli elevati di ansia dovuti all’incertezza della situazione e all’ambiente estraneo
    Da Mirandola ad Assisi per il Pellegrinaggio Vicariale
    La storia
    Da Mirandola ad Assisi per il Pellegrinaggio Vicariale
    ”E fino a quando ci sarà qualcuno che avrà occhi per vedere il bene e gettare reti di fraternità, ci sarà speranza”, è il messaggio inviato ai pellegrini della Bassa dal vescovo di Modena

    chiudi