Mirandola, mozione bocciata su Aimag-Hera, Greco (Pd): “Continueremo a chiedere chiarezza”
MIRANDOLA - Pubblichiamo la nota si Anna Greco Capogruppo Pd Mirandola, in merito alla mozione che chiedeva maggiori informazioni sul bilancio di Aimag.
Il voto contrario del Consiglio Comunale di Mirandola, alla mozione che chiedeva ulteriori informazioni sul Bilancio 2024 di Aimag presentata dal PD di Mirandola e dalla Lista Mirandola 50.000 non è solo una figuraccia di Budri e Golinelli, ma è un campanello di allarme che ha dimostrato la totale indisponibilità della destra mirandolese a confrontarsi su questioni così importanti.
Cari cittadini si è contravvenuti a uno dei principi base della democrazia e delle istituzioni: il diritto per i consiglieri comunali ad essere informati in maniera completa ed esaustiva prima di decidere a nome della collettività. La campana di Aimag è una campana che suona per tutti: il comportamento della destra mirandolese lascia dubitare la loro volontà di difendere l’interesse comune da prevaricazioni, da errori o anche danni e di avere chiarimenti.
Un muro, e neanche tanto di gomma, inutile quanto ottuso, tenuto conto che in altri consessi comunali questa sacrosanta richiesta di dati e materiale è stata accolta. I consiglieri comunali chiamati a decisioni le cui conseguenze, dal punto di vista sia amministrativo che patrimoniale, ricadranno sui singoli e non sul sindaco, nè sui partiti, meriterebbero maggiore rispetto e considerazione. E parlo di tutti perché è una responsabilità che ricade su tutti i consiglieri, siano essi di minoranza o maggioranza.
Aimag, una ricchezza mirandolese e della Bassa, costruita in decenni di impegno politico e amministrativo del territorio sta per essere ceduta totalmente secondo una proposta svantaggiosa per un patrimonio pubblico così importante.
La chiarezza e trasparenza che chiediamo riguarda innanzitutto la necessità di avere gli ultimi dati disponibili sulla situazione economica di Aimag e cioè quelli del 2024: informazioni che dovrebbero essere la base delle valutazioni economiche e finanziarie di una operazione già di per sé delicata e che evita qualsiasi confronto concorrenziale. Si rincorrono voci, vengono dati letteralmente “i numeri” in comunicati, si passa da immagini catastrofiche al loro contrario nell’arco di una stessa giornata. E’ uno spettacolo che nè AIMAG, nè le sue maestranze nè tantomeno Mirandola e il territorio si meritano. Non è così che si deve gestire quella che ad oggi è solo una proposta e che deve potere essere inquadrata e valutata con la massima cognizione di causa da parte di tutti quanti sono chiamati a decidere. Invece che sgombrare ombre la Giunta Mirandolese le allunga giorno per giorno, rifiutando di cercare e di fornire le informazioni necessarie. Continueremo a chiedere chiarezza, per i cittadini, per i consiglieri e anche per il rispetto di un’azienda d’eccellenza. È una campana che suona quella di Aimag, ma potrebbe annunciare la resurrezione della politica, quella con la P maiuscola.
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