Dalla Regione 30 milioni di euro per investimenti in tecnologie digitali, efficienti e pulite
BOLOGNA - Trenta milioni di euro a sostegno di investimenti di sviluppo e fabbricazione di ‘tecnologie critiche’ e di attività di ricerca e innovazione a esse collegate.
Risorse stanziate dalla Regione per dare impulso in Emilia-Romagna a campi come la microelettronica, il cloud computing, l’intelligenza artificiale, la cybersecurity, il 5G nonché l’energia rinnovabile, lo stoccaggio di elettricità e calore, i combustibili rinnovabili di origine non biologica e quelli alternativi sostenibili.
A supporto di questi ambiti, la Giunta regionale ha varato il primo bando per sostenere investimenti produttivi (25 milioni di euro con un contributo massimo di 1,5 milioni) e progetti di ricerca e sviluppo (5 milioni con un contributo massimo di 500 mila euro) nell’ambito della Piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (Step).
La misura della Regione è rivolta alle grandi imprese e Pmi emiliano-romagnole, nella forma giuridica delle società di capitali. Gli investimenti e l’attività di ricerca dovranno essere realizzati nei settori delle tecnologie digitali, dell’innovazione Deep Tech, delle tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse (incluse le tecnologie a zero emissioni) nonché delle biotecnologie, compresi i farmaci inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici, struttura che in Europa riunisce le autorità nazionali, l'industria, le organizzazioni sanitarie, i rappresentanti della società civile, la Commissione e le agenzie dell'Ue.
“Usciamo, con uno stanziamento di risorse senza precedenti, con il primo bando sul nuovo strumento concordato con l’Unione Europea -commenta il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla- che crea un rafforzamento delle filiere in rapporto fra grandi imprese e Pmi, con il supporto delle nostre università, su settori strategici. In questo modo vogliamo supportare investimenti e ricerca delle imprese emiliano-romagnole che operano in ambiti fondamentali per lo sviluppo economico e sociale della nostra regione nel futuro. Un contributo che guarda alla crescita di un insieme di innovazioni tecnologiche, che si basano su scoperte scientifiche e ingegneristiche pensate per risolvere problemi complessi e di grande impatto sociale ed economico. Siamo fiduciosi che questo finanziamento sarà un importante catalizzatore per lo sviluppo di nuove tecnologie e per la creazione di nuove opportunità di lavoro e di crescita per le nostre imprese. Dentro la difficile situazione geopolitica e geoeconomica- conclude Colla- l’Emilia-Romagna continua a progettare investimenti pazienti per il futuro”.
Le richieste di contributo, non più di una per ciascuna impresa, dovranno essere trasmesse alla Regione a partire da martedì 20 maggio e fino al 19 giugno 2025: i progetti saranno selezionati con procedura valutativa a graduatoria. Mentre gli interventi potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2027.
I progetti selezionati ammessi a finanziamento potranno, in presenza dei requisiti necessari, accedere alla infrastruttura tecnologica messa a disposizione da IT4LIA AI Factory, centro di eccellenza ospitato al Tecnopolo di Bologna per l'Intelligenza artificiale finanziato dall'Ue, con l'obiettivo di potenziare la competitività delle imprese italiane ed europee.
I dettagli del bando regionale sono consultabili a questo link sul portale della Regione.
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