Castelfranco Emilia, il sindaco scrive a Mattarella per elevare la Tenenza dei Carabinieri a Compagnia
CASTELFRANCO EMILIA - Pubblichiamo la lettera che il sindaco di Castelfranco Giovanni Gargano ha inviato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per chiedere di elevare a Compagnia la locale Tenenza dei Carabinieri.
Illustrissimo Signor Presidente della Repubblica, Onorevole Sergio Mattarella,
mi rivolgo a Lei con profondo rispetto e con il senso civico che guida chi vive e lavora per il proprio territorio. È con questo spirito che desidero sottoporre alla Sua attenzione una questione che, da anni, coinvolge con responsabilità, impegno e tenacia il nostro Comune, quello di Castelfranco Emilia, le comunità limitrofe e le istituzioni territoriali: la richiesta di elevazione a Compagnia dei Carabinieri dell’attuale Tenenza di Castelfranco Emilia, in provincia di Modena.
Non è una richiesta nata oggi. Già nell’ottobre 2019, con senso di dovere per il futuro del nostro territorio, presentai il progetto direttamente al Ministero dell’Interno, in un incontro con l’allora Capo di Gabinetto Dott. Matteo Piantedosi. Da allora, il percorso istituzionale è stato lungo ma trasparente: sono seguiti altri contatti, tra cui quelli con l’On. Matteo Mauri nel 2020, l’On. Ivan Scalfarotto nel 2022, fino all’incontro del luglio 2023 con il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno, Dott.ssa Maria Teresa Sempreviva. Tutto sempre nel pieno rispetto delle sedi e dei canali istituzionali.
Nel frattempo, il nostro territorio ha fatto la sua parte, come è giusto che sia. Nel 2021 il progetto ha ricevuto parere favorevole tecnico dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di Modena. E ancora prima, già dal 2020, ha raccolto il sostegno unanime del Consiglio Comunale di Castelfranco Emilia, dell’Unione dei Comuni del Sorbara – l’ente distrettuale che comprende, oltre a Castelfranco Emilia, altri cinque Amministrazioni – e del Comune di Spilamberto. Una rete territoriale coesa, che rappresenta una popolazione che si avvia a superare i 100.000 abitanti entro il 2030. Numeri importanti, che raccontano un’area in grande crescita residenziale e industriale. Un territorio che si sta trasformando e che chiede – con forza, ma senza arroganza – di essere dotato di strumenti adeguati a garantire sicurezza, presidio e legalità, dopo l’elevazione, nel 2016, dell’allora Stazione dei Carabinieri a Tenenza.
La proposta è concreta: il Comune di Castelfranco Emilia si è dichiarato disponibile a sostenere interamente i costi per il terreno, la progettazione e la costruzione della nuova struttura – indicativamente di oltre 4,5 milioni di euro –, lasciando a carico dello Stato solamente l’onere della locazione e l’adeguamento delle risorse operative. Non una spesa in più per lo Stato, ma una collaborazione virtuosa tra istituzioni, nel pieno spirito di sussidiarietà. Come facemmo già nel 2016: la Caserma è ridotta negli spazi, e concedemmo – vale tutt’ora questa cosa – un appartamento all’Arma dei Carabinieri per allocare i militari e i loro uffici arrivati con l’elevazione.
Nonostante tutto questo, il 28 febbraio scorso, nel corso di una nuova seduta del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, è emerso un parere negativo da parte del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, in controtendenza rispetto a quanto precedentemente espresso da molteplici autorità, sia locali che ministeriali. Un fatto che ha colto tutti di sorpresa, in particolare considerando il peggioramento oggettivo dei dati relativi alla criminalità nella zona, come certificato dalla stessa Prefettura.
Signor Presidente, Le scrivo, e lo faccio a nome della Comunità che rappresento, perché crediamo nel ruolo delle istituzioni. E quando le istituzioni locali, le associazioni economiche, le forze sociali, le categorie sindacali e i cittadini si uniscono per chiedere una cosa giusta, fondata, ragionata e sostenibile, non possono restare inascoltati. Già, perché a sostegno di questa richiesta sono state raccolte quasi 4.000 firme da parte di cittadini, associazioni di categoria (Lapam, CNA, Confesercenti, Confcommercio, Coldiretti, CIA, Confagricoltura) e sindacati come la CISL. Due Comuni del nostro distretto – Bastiglia e San Cesario sul Panaro – sono oggi sprovvisti di qualsiasi presidio delle forze dell’ordine. E l’intera Provincia di Modena sconta uno dei peggiori rapporti militari/cittadini di tutta Italia.
Non è più solo una questione tecnica. È una questione di giustizia, di sicurezza, di rispetto verso una comunità che cresce e che chiede d'essere ascoltata. Confidiamo nella Sua attenzione, nel Suo senso dello Stato e nella Sua sensibilità verso le istanze dei territori, auspicando che venga riconsiderato il parere dell’Arma dei Carabinieri affinché questa proposta progettuale, che ribadiamo essere unica nel suo genere, possa realizzarsi. E che accada in quel territorio, il nostro, che non si limita a chiedere, ma propone soluzioni, condivide responsabilità e agisce per il bene comune.
Con deferenza e speranza,
Le porgo i più cordiali saluti a nome mio e dell’intera Città di Castelfranco Emilia.
Giovanni Gargano
Sindaco di Castelfranco Emilia
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