Modena, donna si presenta in tribunale con un coltello in tasca
MODENA, FINALE EMILIA - Doveva presenziare in aula, in qualità di parte offesa in un processo per stalking e lesioni aggravate, nei confronti dell’ex compagno.
Ma la donna, una 43enne di Finale Emilia, si è presentata in tribunale con un coltello in tasca.
In mano aveva anche uno spray al peperoncino.
L’episodio è accaduto nei giorni scorsi all’interno del palazzo di giustizia.
La donna, che era stata picchiata e buttata in un fosso la notte di Capodanno del 2023, doveva essere presente al processo contro l’ex fidanzato, un 36enne marocchino.
All’ingresso, però, come da prassi è stata controllata dalle guardie che hanno rilevato la presenza di metalli.
La 43enne ha mostrato il coltello richiudibile di 12 centimetri, con una lama di 5.
Le guardie hanno quindi avvisato i carabinieri che hanno sequestrato l'arma.
La donna si è giustificata dicendo che il coltello le serviva per difesa personale.
La stessa ha poi consegnato il coltello alle guardie giurate.
Probabilmente proprio per gli atti persecutori subiti – reato di cui risulta indagato appunto l’ex fidanzato della donna – la stessa ha ritenuto lecito dotarsi di un’arma una volta uscita di casa.
Della circostanza è stata notiziata la procura della Repubblica che ora procederà nei confronti della 43enne.
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