Minori non accompagnati, ogni 10 controlli effettuati trovati 7 maggiorenni nel modenese
“Sui minori stranieri non accompagnati ci sono alti costi che spesso sono sostenuti anche per chi non ne ha diritto. Prima di stangare i cittadini, si dovrebbero evitare simili sprechi nella spesa pubblica regionale.” Lo ha dichiarato il presidente del Gruppo Forza Italia nell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Pietro Vignali, che ha acceso i fari sulla spinosa questione della gestione dei minori stranieri non accompagnati.
“Per l’assistenza socio sanitaria ed educativa di ciascuno di questi ragazzi vengono spesi più di 80 euro al giorno che per i 1147 assistiti dai servizi dell’Emilia-Romagna nel 2024 comportano una spesa regionale superiore ai 42 milioni di euro all’anno – ha proseguito Vignali – Se si effettuano controlli sulla loro reale età, molto spesso, circa il 40 % dei casi, danno esito che essi sono già maggiorenni. Il problema è che questi controlli sono pochi e che non sempre riescono ad accertare la vera età del soggetto: non da esiti quasi il 20 % degli esami. Nell’ultimo triennio questi controlli sono stati 213 su tutto il territorio regionale.
A Parma sono state richieste 5 di questa verifiche nel 2022, 33 nel 2023 e 5 nel 2024. Ne sono state effettuate 25. C’è una discrepanza di queste cifre tra i vari anni di cui chiederò i motivi con una interrogazione alla Giunta regionale. A Reggio, Ferrara, Modena, Ravenna e Forlì Cesena i controllati sono risultati maggiorenni tra il 65 e l’80 % dei controllati. Questi controlli sono disposti dall’Autorità giudiziaria quando vi sono dubbi fondati che l’età dichiarata dal soggetto non rientri nella minore età ma l’accertamento è compito delle strutture del Servizio Sanitario Regionale. Molto spesso si tratta di semplici radiografie e di un percorso di cui devono farsi carico appunto le AUSL.
“I dati raccolti dal nostro capogruppo Vignali mettono in luce come Modena vanti un triste primato: nell’ultimo triennio sono stati scovati 39 finti minori. In pratica ogni 10 controlli effettuati sono stati trovati 7 maggiorenni. Un vero record a livello regionale – ha aggiunto il vice coordinatore regionale di Forza Italia Antonio Platis – La particolarità della gestione modenese è che è stata per lo più gestita dalla dottoressa Camporota, prima come Prefetto poi come super Assessore alla sicurezza. I risultati non sono stati oggettivamente positivi e diversi di questi minori sono stati coinvolti in vicende di criminalità, compresi alcuni omicidi. Solo a luglio 2024 è stato finalmente siglato il protocollo con l’Ausl per avere un iter ben codificato per accertare l’età effettiva. Un primo passo, ma la strada è ancora in salita, soprattutto per quanto riguarda i controlli sistematici sulle varie cooperative che gestiscono i minori. Attualmente la nostra città ospita circa 140 minori – conclude Platis – con un costo che supera i 4milioni di euro all’anno.
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