Hera si prende Aimag, Mirandola e Carpi prendono tempo: al via doppia consulenza
I Comuni soci di Aimag sono:
Bastiglia (1,00%), Bomporto (2,21%), Borgofranco (0,51%), Campogalliano (3,69%), Camposanto (1,09%), Carpi (20,47%), Cavezzo (2,61%), Concordia (2,91%), Medolla (2,33%), Mirandola (7,39%), Moglia (1,31%), Novi (3,54%), Poggio Rusco (1,05%), Quistello (1,25%), Borgo Mantovano (1,02%), San Felice sul Panaro (4,28%), San Giacomo Segnate (0,63%), San Giovanni Dosso (0,45%), San Possidonio (1,38%), San Prospero sulla Secchia (1,62%), Soliera (4,25%).
Bastiglia (1,00%), Bomporto (2,21%), Borgofranco (0,51%), Campogalliano (3,69%), Camposanto (1,09%), Carpi (20,47%), Cavezzo (2,61%), Concordia (2,91%), Medolla (2,33%), Mirandola (7,39%), Moglia (1,31%), Novi (3,54%), Poggio Rusco (1,05%), Quistello (1,25%), Borgo Mantovano (1,02%), San Felice sul Panaro (4,28%), San Giacomo Segnate (0,63%), San Giovanni Dosso (0,45%), San Possidonio (1,38%), San Prospero sulla Secchia (1,62%), Soliera (4,25%).
MIRANDOLA E DINTORNI - I 21 Comuni soci di Aimag Spa intervengono sull'operazione con la quale Hera ha radicato la propria presenza in Aimag ufficializzata il 22 gennaio e hanno deciso di affidare due incarichi di consulenza per valutare, dal punto di vista giuridico e da quello economico-finanziario, la proposta per il rafforzamento della partnership industriale con il socio privato della società che prevede, tra le altre cose, modifiche allo statuto della società e le relative operazioni societarie conseguenti.
I sindaci adesso voglio vederci chiaro sul piano di meta acquisizione della multiutility quotata in Borsa: il percorso prevede, tra l’altro, un aumento di capitale in natura da liberarsi mediante il conferimento da parte di Hera in favore di Aimag di una partecipazione di circa il 45% di una newco a cui verranno trasferite le attività afferenti al servizio idrico integrato della provincia di Modena, attualmente in capo a Hera Spa, riguardanti la gestione di 7.300 km di reti al servizio di circa 470.000 mila cittadini.
Riconoscendo la necessità di un’analisi approfondita e indipendente, i Comuni hanno concordato di acquisire due pareri “pro veritate” con carattere di terzietà: uno giuridico, per valutare le implicazioni delle modifiche statutarie, e uno economico-finanziario per analizzare la convenienza dell’operazione per gli enti soci.
L’accordo prevede che, per conto di tutti i soci pubblici, il Comune di Carpi sia incaricato di individuare e affidare la consulenza giuridica, mentre al Comune di Mirandola spetta la selezione della consulenza economico-finanziaria.
Questa scelta condivisa - si legge in una congiunta delle 21 amministrazioni - conferma l’impegno dei Comuni soci nel garantire una gestione trasparente e attenta del patrimonio pubblico, assicurando che ogni decisione sia basata su valutazioni tecniche indipendenti e a tutela dell’interesse collettivo.
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