Giornata del ricordo delle vittime del Covid, la Provincia di Modena espone le bandiere a mezz’asta
«La Giornata del Ricordo delle Vittime del Covid è un momento di profonda riflessione per tutti noi. Non dobbiamo dimenticare le sofferenze di chi ha
perso la vita e l’impatto che la pandemia ha avuto sulle nostre comunità. È anche un’opportunità per esprimere gratitudine a coloro che hanno lavorato
in prima linea, medici, infermieri e operatori sanitari, che si sono battuti ogni giorno per salvare vite. Oggi, insieme alle famiglie delle vittime, ricordiamo anche tutti coloro che, con sacrificio e impegno, hanno contribuito alla ripresa della nostra comunità. Continuiamo a onorare la memoria di chi non c’è più, con il cuore pieno di speranza per un futuro migliore».
Lo dichiara Fabio Braglia, presidente della Provincia di Modena, in occasione della Giornata del Ricordo delle Vittime del Covid-19, istituita con una legge del Senato, che si celebra a ricordo del 18 marzo 2020, giorno in cui i camion dell'esercito portavano via da Bergamo centinaia di bare con morti destinati alla cremazione. Un'immagine indelebile rimasta un simbolo di questa tragedia. Le vittime accertate nell'arco della pandemia in provincia di Modena sono, invece, state 2.549, compreso il personale sanitario
Braglia prosegue la sua riflessione ricordando «tutte le persone che hanno perso la vita durante la pandemia che ha sconvolto il mondo. È un momento di riflessione e di commozione, che ci invita a non dimenticare le sofferenze, le perdite e le sfide che abbiamo affrontato come società. Nel territorio della provincia di Modena, il numero delle vittime del COVID-19 è stato particolarmente significativo. Oltre 2.500 concittadini non ce l’hanno fatta, lasciando un vuoto incolmabile nelle famiglie, nelle comunità e nelle nostre vite. Un tributo pesante, che ci ha segnato profondamente».
Le bandiere italiana ed europea issate sulla balconata del palazzo della Provincia in viale Martiri sono state esposte a mezz’asta, al pari di quelle di tutte le città del Paese, a memoria di tutte le vittime del Covid, come disposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Martedì 18 marzo le bandiere italiana, europea e di Modena issate sul Municipio della città della Ghirlandina, in piazza Grande, sono state esposte a mezz’asta, al pari di quelle di tutte le città del Paese, quale segno di memore omaggio verso tutte le vittime del Covid. L’esposizione a mezz’asta è disposta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus.
"Mettere le bandiere a mezz'asta è un gesto per rendere omaggio alle migliaia di persone che non ce l'hanno fatta, anche nella nostra città - ha detto il sindaco Massimo Mezzetti - Questi fatti sono ancora molto vicini e proprio per questo, forse tendiamo a rimuoverne la memoria visto che quel periodo ha sconvolto la nostra vita. E' bene, invece, rinnovare il ricordo sia per le vittime che per onorare l'impegno dei tanti che sono stati al servizio della comunità come tutti i sanitari".
Interviste alla dottoressa Emanuela Biagioni, medico della Terapia Intensiva Polivalente del Policlinico di Modena, e a Calogero Di Francesco, coordinatore infermieristico della Medicina Interna d'Urgenza dell'Ospedale Civile di Baggiovara:
Intervista ad Alda Reggiani, infermiera Coordinatrice delle Case della Comunità di Modena. All'epoca del Covid è stata coordinatrice del primo Drive through per i tamponi e, successivamente, del primo punto vaccinale a Baggiovara, oltre ad essere stata la prima modenese ad essere vaccinata contro il covid:
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