Carpi, da lunedì 17 marzo via ai lavori per la sostituzione della risonanza magnetica dell’ospedale Ramazzini
CARPI - Prosegue il percorso di aggiornamento delle strumentazioni radiologiche nelle sedi dell’Azienda USL di Modena, grazie ai finanziamenti del PNRR.
Da lunedì 17 marzo prendono il via i lavori di sostituzione della Risonanza Magnetica (RM) in dotazione alla Radiologia dell’Ospedale Ramazzini di Carpi: il cronoprogramma, dallo switch off dell’attuale strumentazione all’attivazione di quella nuova, prevede circa cinque mesi di lavorazione, per un importo complessivo di oltre un milione e 200mila euro.
L’importante aggiornamento tecnologico in vista consentirà ai professionisti della Radiologia, diretta dal dottor Raffaele Sansone, di contare su una strumentazione di ultima generazione, per una migliore capacità diagnostica.
La rete di collaborazione con le strutture ospedaliere della provincia, in particolare Mirandola, Policlinico e Sassuolo, consentirà il mantenimento di parte dell’attività di Radiologia e Neuroradiologia.
La Risonanza magnetica è una tecnica di diagnostica per immagini che si basa sull’applicazione di un campo magnetico e di onde di radiofrequenza, emesse da un’apparecchiatura appositamente dedicata, ad un distretto corporeo da esaminare e studiare.
A differenza di altre tecniche radiologiche, la Risonanza Magnetica non si basa sull’impiego di radiazioni ionizzanti, ma allo stesso tempo consente di ottenere immagini di ottima qualità, e tridimensionali, utilissime per la diagnosi di patologie di varia origine.
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