Modena, il Pd scrive al Ministro Piantedosi invitandolo a presiedere il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza
MODENA - La sicurezza è un diritto fondamentale e il Partito Democratico di Modena lancia un appello urgente al Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi: venga a Modena, ascolti il grido di allarme del territorio e delle istituzioni locali, e intervenga senza ulteriori ritardi. La situazione è ormai insostenibile.
Questo il contenuto della lettera.
Alcune zone della nostra città, come la Stazione delle Corriere e il Parco Novi Sad, sono diventati scenari con sempre più frequenti episodi di violenza ed illegalità che stanno esasperando cittadini, commercianti e famiglie. Serve un’azione concreta e strutturata per ripristinare la legalità, garantire sicurezza e vivibilità.
Il Partito Democratico esprime piena solidarietà a tutte le persone che hanno subito aggressioni o che temono per la propria incolumità, o dei propri cari. Questa situazione è inaccettabile sotto ogni punto di vista: il diritto alla sicurezza e a vivere in contesti di legalità deve essere una priorità assoluta. Siamo particolarmente preoccupati per gli adolescenti, che frequentano questi luoghi e sono stati spesso le prime vittime di aggressioni. Questo ci angoscia profondamente e ci spinge a chiedere, come già altre volte abbiamo fatto in passato, risposte immediate.
L’insicurezza colpisce sempre in prima istanza i più fragili, ed è con questi cittadini che noi ci schieriamo. E sono loro che non vogliamo lasciare soli di fronte a questa emergenza. Il nostro impegno è rivolto a chi oggi vive con paura, perché nessuno deve sentirsi escluso dal diritto di vivere serenamente la propria città.
Negli ultimi 10 anni con le relative amministrazioni, il Partito Democratico ha più volte sollecitato il Governo, indipendentemente dal colore politico, su tre richieste fondamentali:
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Maggiori risorse per il controllo del territorio, con un incremento del personale delle Forze dell’Ordine e strumenti adeguati per interventi tempestivi ed efficaci.
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L’elevazione della Questura di Modena in fascia A, per adeguare il livello delle forze di sicurezza alla crescita e alla complessità della città.
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Una maggiore presenza del Governo centrale, che ha la responsabilità diretta sulla sicurezza pubblica e deve dimostrare attenzione concreta verso Modena.
Ad oggi, il Governo ha risposto con interventi insufficienti e promesse non mantenute, come quella dell’elevazione della Questura che doveva arrivare entro il 2024. È tempo di agire: la sicurezza dei modenesi, che è per noi una priorità, non può più essere ignorata dal Ministro Piantedosi e dalla presidente Meloni.
Chiediamo al Ministro Piantedosi di venire a Modena, e presiedere al COSP, il Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico, con le istituzioni locali e con le forze sociali ed economiche della città per definire e attuare le misure necessarie.
Rifiutiamo con forza le strumentalizzazioni politiche del centrodestra, e gli chiediamo di smetterla di speculare su questa situazione e scaricando ogni responsabilità e azione in materia di sicurezza pubblica sul Comune. Se davvero il centrodestra che esprime la maggioranza di Governo a Roma e che tra i banchi del consiglio comunale esprime anche un parlamentare, se vuole lavorare davvero per la sicurezza e diritti dei modenesi si faccia carico assieme a noi di queste richiesta da far arrivare al Governo.
Se la sicurezza è un diritto che lo Stato innanzitutto deve garantire allora con forza richiediamo, anzi pretendiamo che il Governo lo faccia anche per i modenesi che per noi non sono certamente cittadini di serie B che devono attendere i tempi romani per essere sicuri a casa propria.
Modena non può più aspettare. La città chiede risposte, impegni concreti e interventi immediati. Attendiamo il Ministro al più presto.
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