Gioco d’azzardo online in crescita nei piccoli comuni
REGIONE - Negli ultimi anni, il gioco d’azzardo online ha assunto proporzioni allarmanti in Italia, rivelando una realtà spesso nascosta nei piccoli comuni con meno di 10mila abitanti.
Nel 2023, la raccolta dell’azzardo in Emilia-Romagna ha raggiunto nel 2023 i 9,5 miliardi, con una crescita del 6,9%.
Le perdite, per i giocatori, sono state di 1,53 miliardi.
Cifre vicinissime al bilancio complessivo della Sanità pubblica della nostra regione, per la raccolta, mentre la perdita è simile alla stima dei danni al comparto agricolo, causati dall’alluvione del 2023 in Romagna.
Anche qui il peso dell’azzardo ricade in modo sproporzionato sulle persone già soggette a diseguaglianze, e contribuisce alla crescita dell’area della povertà e dell’esclusione sociale.
Tra il 2019 ed il 2023 in Emilia-Romagna la raccolta nell’online è triplicata; prevale ancora, per poco, il gioco fisico, ma il sorpasso è ormai vicino.
Il rapporto di CGIL, Federconsumatori e Mettiamoci in gioco si sofferma sulle molte anomalie nei numeri del gioco online: enormi crescite e grandi differenze tra comuni simili sono segnali di possibile riciclaggio, tramite l’online, di capitali malavitosi o provenienti dall’economia irregolare, come sostenuto da più parti.
Il cuore del rapporto è l’esame inedito dei numeri della gran parte dei Comuni e di tutti di Distretti Sanitari della Regione.
Nelle mappe presentate si utilizza il colore nero per evidenziare le crisi più forti. C’è un cuore nero, al centro della Regione, ed è formato dai Comuni bolognesi di Zola, Calderara e, più distante, Valsamoggia. Molti i Comuni bolognesi con dati critici, a partire dal Capoluogo, dove l’azzardo pesa ormai un miliardo di euro. Bologna è prima trai capoluoghi, in Regione, per giocato online. Assieme alla Città Metropolitana, due province sono dentro una crisi acuta da azzardo: Modena e Reggio.
Nell’indagine viene proposta una lettura che vede la Città Metropolitana e le province di Modena e Reggio, assieme a diverse decine di Comuni della Regione, dentro a una “crisi acuta d’azzardo”, e per questo meritevoli di una attenzione forte e generale.
"La raccolta 2024 è stimabile in più di 10 miliardi. - sottolinea il ricercatore Massimiliano Vigarani -. Si evidenziano crescite anomale in vari comuni e valori pro-capite molto alte come dimostrano i dati elevatissimi di Zola Predosa e Calderara in provincia di Bologna, Reggiolo in provincia di Reggio Emilia, Castelvetro Piacentino in provincia di Piacenza. Preoccupano anche i poli sovracomunali di generazione di flussi di gioco come quello Modena-Reggio (Sassuolo, Formigine, Casalgrande, Rubiera)”.
Crescono anche i dati dei trattamenti sanitari per curare la ludopatia, ma restano lontani dalla disastrosa realtà portata dall’azzardo su persone e famiglie.
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