Emilia-Romagna seconda regione più colpita dai furti in abitazione, specie le case al mare
Nel 2023 in Emilia-Romagna nella regione sono stati registrati 15.250 furti in abitazione, con un tasso di 34,2 ogni 10.000 abitanti, superando di 9,2 punti la media nazionale: la regione si posiziona come seconda più colpita d'Italia. Particolarmente critiche le province costiere, con Rimini e Ravenna tra le più colpite a livello nazionale. L'Indice di Sicurezza Domestica colloca la regione al decimo posto con 101,7/100. Il furto in casa è il reato che suscita maggiore preoccupazione tra gli italiani. Secondo la terza edizione dell'Osservatorio sulla Sicurezza della Casa Censis-Verisure, realizzato con il supporto del Servizio analisi criminale del Ministero dell'Interno, il 48% della popolazione lo mette, infatti, al primo posto tra i reati che teme di subire.
CRITICITÀ NELLE PROVINCE COSTIERE
La situazione risulta particolarmente critica nelle province costiere e, dunque, le case al mare: Rimini, con 40,0 furti ogni 10.000 abitanti (1.359 casi), e Ravenna, con 38,8 furti ogni 10.000 abitanti (1.504 casi), si collocano tra le province più colpite a livello nazionale. L'incremento complessivo del 6,2% rispetto al 2022, seppur inferiore alla media nazionale del 10,4%, conferma la criticità della situazione, soprattutto nelle località balneari.
INDICE DI SICUREZZA DOMESTICA: UN SEGNALE DI CONSAPEVOLEZZA
L'Indice di Sicurezza Domestica* , elaborato da Censis e Verisure, colloca l'Emilia-Romagna al decimo posto nella classifica nazionale, con un punteggio di 101,7/100, leggermente superiore alla media italiana di 100/100. Questo dato evidenzia la consapevolezza degli abitanti della necessità di investire nella sicurezza della propria abitazione data la vulnerabilità della regione, specialmente nelle zone turistiche, dove la presenza di seconde case e l'affluenza stagionale creano condizioni favorevoli per i malintenzionati.
PREVENZIONE E TECNOLOGIA: LA RISPOSTA DEI CITTADINI
In linea generale, la terza edizione dell'Osservatorio Censis-Verisure evidenzia una consapevolezza sempre più sviluppata degli italiani riguardo l'importanza della prevenzione. Secondo i dati, l'89,2% degli italiani considera la sicurezza domestica un elemento essenziale per il proprio benessere e il 50,1% prevede di investire di più in sistemi di protezione nei prossimi anni. Il forte incremento dei furti in tutto il paese sta spingendo sempre più famiglie a dotarsi di soluzioni di sicurezza avanzate. Il 64,7% degli italiani ritiene necessario un sistema d'allarme integrato, in grado di anticipare e neutralizzare i pericoli. Oltre alla protezione contro le intrusioni, si diffonde anche l'esigenza di dispositivi per la sicurezza personale, con il 25,5% che teme incidenti domestici e il 37,7% preoccupato di sentirsi male in casa senza possibilità di ricevere soccorso.
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