Farmacia di Rivara, l’Amministrazione comunale di San Felice: “Opposizione sbugiardata”
SAN FELICE SUL PANARO - L'Amministrazione comunale di San Felice replica all'opposizione riguardo alla farmacia comunale:
"Tanto è il livore del Pd sanfeliciano nei confronti del sindaco Michele Goldoni che non ha esitato a tacciarlo di essere un bugiardo, senza nemmeno preoccuparsi di verificare a fondo quanto sostenuto. Se questo è il modus operandi dell’opposizione, non si stenta a capire come mai sia appunto opposizione. Nel corso della conferenza stampa che si è svolta in municipio lo scorso 17 febbraio, il sindaco Michele Goldoni, parlando della farmacia comunale, non ha mai affermato fosse il Pd sanfeliciano a sostenere che l’Amministrazione comunale voleva insediare nello stabile che la ospita una sala slot. Il sindaco ha detto testualmente, come documenta anche la registrazione di una giornalista in sala: «Ci sono persone che ci hanno chiesto se vendevamo la farmacia comunale o se doveva insediarsi al suo posto una videolottery…». L’opposizione quindi, approfittando di un errore di trascrizione in un articolo, peraltro già rettiifcato, si è lanciata incautamente a testa bassa accusando il sindaco di essere un bugiardo, venendo però sbugiardata a sua volta. E per fare chiarezza sulla farmacia comunale ricordiamo che il Comune di San Felice ha inviato una richiesta di parere alla Corte dei Conti che ha per oggetto la farmacia comunale di Rivara.
Nel documento si chiede se, sulla base dell’attuale normativa, ci sia da parte dell’Amministrazione comunale “l’obbligo di adottare provvedimenti di razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione o cessione”, della farmacia comunale che è un’azienda partecipata del Comune. Nella relazione del nuovo amministratore unico della farmacia comunale venivano evidenziate problematiche di natura giuridica e amministrativa rispetto alla legge Madia, che sono da sanare. L’Amministrazione comunale si è quindi attivata da subito per cercare di capire come muoversi, avendo sempre come riferimento principale la tutela della salute dei cittadini e l’interesse del Comune, e dopo un passaggio in Consiglio comunale, ha incaricato la segretaria comunale di redigere la richiesta di parere per la Corte dei Conti. Il Comune si trova quindi a dover decidere se vendere la farmacia, come consigliato dall’amministratore unico, o proseguire con una rimodulazione del servizio, da studiare nel dettaglio adeguandosi alla normativa. Una decisione al momento non è ancora stata presa e ovviamente dipenderà dalla risposta, che arriverà nei prossimi mesi, della Corte dei Conti. Di sicuro, a dispetto delle voci fatte circolare ad arte in paese, la farmacia comunale non chiuderà e il servizio proseguirà per i cittadini. Cessione, del resto, non vuol dire chiusura, anche se va ribadito per l’ennesima volta che nessuna decisione al riguardo è ancora stata presa, come conferma del resto il fatto che nel bilancio triennale 2025-2027 non ci sia traccia di una eventuale vendita della farmacia".
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