Carpi, rinnovato il contratto aziendale alla C.M.B
Lavoro, salute e sicurezza, premiando la produttività e supportando concretamente la fiducia nel futuro attraverso l’inserimento di un pacchetto welfare in grado di rispondere alle esigenze e ai bisogni del personale. Dopo diversi mesi, si è conclusa la trattativa per il contratto aziendale in C.M.B. Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, che ha visto un confronto costruttivo tra la Direzione aziendale e la Rappresentanza Sindacale Unitaria (9 Rsu Fillea Cgil e 1 Rsu Feneal Uil) con le strutture territoriali Fillea Cgil e Feneal Uil. Si tratta di un esempio avanzato di contrattazione frutto di relazioni industriali consolidate negli anni tra la Cooperativa e le Organizzazioni Sindacali, capaci di mettere al centro il lavoro ed i lavoratori. La Cooperativa C.M.B., con sedi a Carpi, Milano e Roma, rappresenta una delle più importanti aziende del settore delle costruzioni nel Paese, occupa circa 650 dipendenti con 890 milioni di fatturato di lavori tra cui le tranvie di Bologna e Firenze, la Torre Unipol e CityWave a Milano, la ristrutturazione dell’ex Poligrafico di Stato a Roma ed interventi industriali a Catania.
Nel dettaglio questo contratto integrativo intende:
- Dare una maggiore agibilità sindacale per Rsu e Rls.
- Prevede una contribuzione alla previdenza complementare a carico dell’azienda pari all’1,9% (il Ccnl prevede il versamento dell’1,1%), con un atteggiamento lungimirante verso la tematica previdenziale.
- Dare massima attenzione e il coinvolgimento costante delle Rsu e Rls nella gestione di piani formativi e di sicurezza.
- Garantire pacchetto welfare a sostegno di genitori e care-giver, con contributi per percorsi scolastici dall’asilo nido all’Università, ma anche per l’assistenza a familiari non autosufficienti, permessi aggiuntivi per visite mediche e iniziative in favore di lavoratrici madri e lavoratori padri.
- Agevolare la conciliazione tempi di vita e lavoro attraverso lo smart-working.
- Aumentare dell’indennità di trasferta con pernotto da 15 euro a 25 euro.
- Garantire importante aumento, di oltre il 65%, del premio di produzione.
- Favorire l’inserimento lavorativo di soggetti in condizione di fragilità sociale (sottoposti a restrizione della libertà personale o a cui è riconosciuta la protezione internazionale).
- Assicurare controlli nella catena del subappalto per garantire l’applicazione corretta delle normative e dei contratti nazionali di lavoro.
I sindacati Fillea Cgil, Feneal Uil, la Direzione di C.M.B. e le Rsu aziendali esprimono grande soddisfazione per i risultati raggiunti: un contratto all’avanguardia nel settore delle costruzioni che mette al centro i lavoratori e il lavoro con l’obiettivo di migliorare le condizioni economiche e sociali delle persone. Si tratta di un contratto importante anche per la positiva ricaduta che può avere all’interno della filiera sulle tematiche della regolarità e della legalità.
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