Bilancio Regione, Platis (FI): “L’aumento delle tasse non serve per la sanità pubblica, ma per le inefficienze della macchina regionale”
MODENA - "L’aumento delle tasse non serve per difendere la sanità pubblica, ma per continuare nelle inefficienze di una macchina regionale assolutamente incancrenita dal potere. L’esempio "Modena" è eclatante: in tre anni oltre mezzo milione di visite private negli ospedali pubblici, continuano i turni dei medici di coop private a 1.300 euro per 12 ore e le famiglie si indebitano per curarsi, boom di prestiti per una richiesta media di 6.300 euro".
A dirlo è Antonio Platis, Vice Coordinatore regionale Forza Italia.
"Davvero questa raffica di aumenti serve per difendere la sanità pubblica? Oppure sono la copertura per mantenere la malagestione dei potenti di turno? Credo – mai come ora – sia necessario fornire alcuni numeri che ben descrivono, a mio avviso, la situazione - attacca Platis -.
L’Ausl di Modena ha un primato. Ovviamente negativo. È l’Azienda sanitaria che offre più prestazione di tutte per l’intramoenia di tutta la regione. Avete presente quando si cerca di prenotare una visita, ma non c’è posto, eppure se chiedete privatamente la stessa visita, nello stesso ospedale c’è posto il giorno dopo? Negli ultimi tre anni registrati (2021-2023) sono state 530.934 queste visite private, dentro gli ospedali pubblici della provincia.
Badate bene – sottolinea Platis – non è colpa dei professionisti che nel tempo extra-ospedaliero esercitano, ma dell’organizzazione del Servizio Sanitario Regionale che non riesce ad offrire in tempi ragionevoli le proprie visite ed esami diagnostici.
Sempre a proposito di “podi”, Modena e Reggio sono le uniche due Aziende che “riescono” ancora a ricorrere alle cooperative private di medici che, a detta di dirigenti Ausl, non offrono il medesimo servizio degli interni. La nostra Ausl ha rinnovato, senza troppa pubblicità, l’ennesimo contratto per i turnisti dei Pronto Soccorso della zona nord di Modena per ben 1.300 euro per 12 ore, per un totale di 760.500 euro. A cui vanno aggiunti i quasi 2milioni spesi in precedenza per lo stesso servizio.
In più va aggiunto il dato, già denunciato in campagna elettorale da FI, del ricorso sempre più massiccio all’indebitamento delle famiglie per curarsi. Il 4,4% dei prestiti in regione viene chiesto per motivi sanitari con una media di 6.322 euro.
Se ciò non bastasse, mi arriva la foto di un paziente che ha prenotato la visita oculistica a Mirandola l'11/11/2026, fra 21 mesi, circa due anni! Questa persona, appena avrà due soldi da parte, la farà privatamente, anche se dovrà, già oggi, pagare gli aumenti dell’irpef e del bollo auto ed il nuovo ticket dei farmaci.
La sinistra – conclude Platis – può sguinzagliare i gabellieri dello sceriffo di Nottingham e rastrellare ogni centesimo, ma se questi servono a mantenere i vizi, le inefficienze e le storture della corte del Re, prima o poi il popolo si stancherà.
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