7 gennaio 2005 – 7 gennaio 2025. Venti anni fa la strage ferroviaria di Crevalcore
MIRANDOLA, SAN FELICE SUL PANARO, FINALE EMILIA CREVALCORE - Sono trascorsi vent'anni da quel tragico 7 gennaio 2005, giorno in cui si verificò una delle più gravi tragedie ferroviarie in Italia. Una data molto sentita anche nella Bassa. Infatti, tra le 17 vittime ci furono Claudia Baraldini, 36 anni e Diana Baraldini, 30 anni entrambe di Finale Emilia, Daniel Burali, 21 anni di Mirandola, Anna Martini, 30 anni di San Martino Spino, frazione di Mirandola, Andrea Sancini, 32 anni professore del Liceo Pico di Mirandola, Francesco Scaramuzzino, 32 anni capostazione di San Felice, Donatello Zoboli, 32 anni di Finale Emilia.
In quel giorno funesto, alle 12.53, l'interregionale 2255 diretto a Bologna collise con il treno merci 59308, carico di putrelle.
Le cause dell'incidente sono principalmente legate al ritardo nell'implementazione di un nuovo sistema di controllo. Sul binario unico non era nemmeno presente il sistema di ripetizione dei segnali di macchina. Il posto di movimento era gestito a distanza dalla stazione di San Felice sul Panaro. Sebbene i segnali fossero posti correttamente, come richiesto dalle normative, non furono seguite le indicazioni previste, il che portò all'incidente frontale tra i due treni.
Nei processi che seguirono, dieci dirigenti delle Ferrovie dello Stato furono assolti: le indagini giudiziarie determinarono che la causa dello scontro fu l'errore di un macchinista che non notò il segnale rosso. La linea era priva di un sistema di controllo della marcia, che avrebbe bloccato i treni in caso di inosservanza dei segnali; solo dopo la tragedia si iniziarono investimenti in tal senso e nel raddoppio della linea.
Presso la vecchia stazione di Bolognina è stato eretto un monumento in memoria di Ciro, Equizio, Matteo, Mauro, Vincenzo, Paolo, Francesco, Donatello, Diana, Claudia, Andrea, Daniel, Alberto, Bruno, Banca, Mario ed Anna, le 17 vittime.
Nel frattempo, la vecchia linea ferroviaria è stata trasformata in pista ciclabile, la Ciclovia del Sole, e il tratto Bologna-Verona è stato raddoppiato.
E questa mattina, in occasione del ventennale, è prevista l'inaugurazione di un monumento commemorativo visibile lungo la Ciclovia del sole, esattamente nel punto dove si scontrarono i due treni, alla presenza del sindaco di Crevalcore Marco Martelli e dall'arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi.
LE IMMAGINI DEL TRAGICO GIORNO

Il nuovo memoriale
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