White list, Platis (FI): “Nella Bassa toccati con mano gli errori che hanno distrutto Cpl Concordia e F.lli Baraldi”
Nota stampa di Antonio Platis, vicecoordinatore regionale di Forza Italia:
"Vicenda Giovanardi rimette al centro il tema delle White list. Nella bassa modenese 2500 famiglie hanno toccato con mano gli errori che hanno distrutto CPL Concordia e F.lli Baraldi. In questa Repubblica c’è un sistema di pesi e contrappesi tra i poteri dello Stato per garantire alla magistratura e alla politica di esercitare le rispettive prerogative. Il senatore Carlo Giovanardi, a detta di tutte le forze politiche oggi in Parlamento, grillini compresi, ha esercitato la propria attività parlamentare e come tale dove essere gestita questa vicenda. Eppure a Modena si va avanti lo stesso con il processo ponendoci di fronte, come ha spiegato anche il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri, ad un conflitto PM-Parlamento. In quegli anni difficili del post-sisma il PDL si era schierato a difesa del territorio ferito, cercando di accompagnare i cittadini e le imprese nella ricostruzione e provando ad evitare le tante follie burocratiche. Proprio il senatore Giovanardi è stato tra gli interpreti più attivi di quella battaglia politica.
Per giunta al centro dell’indagine del Tribunale c’è quel sistema perverso delle White list che ha danneggiato, nella sola bassa modenese, circa 2.500 famiglie e diverse imprese tra cui due aziende storiche: la F.lli Baraldi e la CPL Concordia. Proprio le sentenze di questi due colossi hanno ricondotto il tutto a meri errori, costosissimi sbagli che hanno però messo in ginocchio imprese e lasciato a spasso migliaia di lavoratori. Nessun risarcimento ci risulta sia mai stato versato da alcuno, sebbene sia stato evidente anche il circo mediatico orchestrato ad arte. Si pensi solo alle fotografie della stampa fatte durante le operazioni di polizia per il caso Cpl, ma anche alla grottesca azione della Regione Emilia-Romagna che ha scaricato la F.lli Baraldi, ma ha usato, per la copertina dell’opuscolo commemorativo del primo anniversario del terremoto, proprio l’immagine delle ruspe blu dell’impresa esclusa dalla White List che tenevano in piedi un’altra eccellenza del territorio: la Menù di Medolla. Alla foga di certe istituzioni a guida “sinistra” a costituirsi parte civile per ogni cosa, dovrebbe fare, almeno da contraltare, l’altrettanta sete di giustizia quando, con sentenze definitive di assoluzione, si è lasciato sul campo macerie sociali ed imprenditoriali. Come sempre a sinistra ci sono due pesi e due misure".
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