Vendita della farmacia comunale a Rivara, Noi Sanfelicani: “Facciamo chiarezza”
La lista civica di centrodestra Noi Sanfeliciani che compone la maggioranza che sostiene il sindaco Michele Goldoni, interviene nel dibattito sulla vendita della farmacia comunale che si trova a Rivara, frazione che si troverebbe sguarnita, nel caso, anche di questo importante servizio, per non parlare del continuo reddito che entra nelle casse comunali. La prospettiva di disfarsene, comunicata nell'ultimo Consiglio comunale pre natalizio, ha messo in allarme i cittadini.
Scrivono dal centrodestra:
Rispondiamo alla minoranza di “Rigeneriamo San Felice”, solo oggi, perché non ci sembrava opportuno farlo nel giorno di Natale, nonostante “loro”, presi dal “trance agonistico della polemica politica a tutti i costi”, non abbiano nemmeno considerato che la vigilia di Natale si fanno gli auguri di buone feste ai Sanfeliciani, non polemica politica e che per trattare argomenti anche di interesse per la comunità lo si può certamente fare nei giorni a seguire, ma ormai siamo abituati a tutto.Iniziamo con l’evidenziare ai nostri “rigeneratori” che il piano di razionalizzazione delle società partecipate è un documento da redigersi per legge, soprattutto, quando si rilevano criticità nelle società in cui il Comune ha qualche interesse. Ci teniamo quindi ad evidenziare che nessuna decisione, ad oggi, è stata presa in merito ad una ipotetica cessione della farmacia comunale di Rivara.Oltretutto, anche in caso di eventuale cessione della farmacia, la stessa non verrà affatto chiusa o spostata in quanto le farmacie vengono istituite ed ubicate sul territorio secondo specifici parametri di legge.Vorremmo quindi evidenziare ai “Rigeneratori” ed a tutti i Sanfeliciani che qualsiasi scelta sarà effettuata, verrà presa tenendo conto di molteplici fattori tra i quali: quello principale, della tutela dei cittadini e della loro salute. Ci pare, infatti, che questa amministrazione abbia più volte dimostrato come la tutela della salute dei Sanfeliciani sia per essa un bene imprescindibile da difendere e perseguire "a tutti i costi". (vedi le scelte sulla casa della comunità, la creazione del punto vaccinale territoriale o la difesa ad oltranza del nostro ospedale di Mirandola).Per dovere di cronaca, bisogna però dire che nei giorni scorsi il nuovo amministratore unico della società (un esperto nominato dopo apposita selezione pubblica da questa amministrazione) ha effettuato una accurata analisi tecnico-giuridica dell’attuale farmacia comunale, evidenziando come per la stessa vi siano diverse criticità soprattutto rispetto a quanto previsto dalla cosiddetta “legge Madia”, consigliando al fine di rispettare le previsioni di legge, di immettere tale asset sul mercato. Quindi al momento nessuna cessione, solo un'attenzione particolare ai parametri di legge!Purtroppo ancora una volta (come già avvenuto per il fotovoltaico, la piscina i certificati di prevenzione incendi delle scuole ecc. ecc.) le problematiche partono da lontano, diventando anche questa della farmacia, l’ennesima pesante eredità lasciataci dalle amministrazioni del Pd sanfeliciano, molto bravo a tuonare e polemizzare ex post, ma evidentemente molto meno bravo ad amministrare ex ante, a giudicare dai tanti “disastri” che emergono in continuazione.Concludiamo evidenziando quindi ai cittadini che qualsiasi decisione sarà presa, avverrà sempre e solo per il bene della comunità e che come scrivevamo prima. Cessione non significa chiusura ma eventualmente ed unicamente una diversa gestione.Lista civica Noi Sanfeliciani
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