Processo Alice Neri, la versione di Gaaloul: “Dopo aver incrociato un’altra macchina mi ha fatto scendere dall’auto”
CONCORDIA, RAVARINO - Continuano le udienze relative al processo per l'omicidio di Alice Neri, 32enne ravarinese trovata carbonizzata all'interno della propria auto nelle campagne di Concordia il 18 novembre 2022, nel quale l'unico imputato è Mohamed Gaaloul, 30enne tunisino in carcere dal mese successivo al ritrovamento del corpo, quando fu arrestato in Francia e poi trasferito in Italia.
Nella giornata di ieri, 4 dicembre, per la prima volta, a oltre due anni di distanza dall'omicidio di Alice Neri, Gaaloul ha fornito pubblicamente la propria versione dei fatti. Ha, infatti, reso una dichiarazione spontanea in Tribunale per poi sottoporsi ad interrogatorio. Secondo quanto affermato da Gaaloul, il 30enne di origini tunisine si sarebbe recato in bicicletta al bar di Concordia, dove Alice Neri e un collega si erano incontrati quella sera rimanendo insieme fino a tarda notte, allo scopo di chiedere un passaggio in auto: lì avrebbe appunto incontrato la giovane ravarinese e le avrebbe chiesto di accompagnarlo in macchina.
Secondo il racconto di Gaaloul, Alice avrebbe accettato e poi gli avrebbe chiesto di farle compagnia perchè non voleva tornare a casa. Dopo momenti di intimità nei pressi di un argine, mentre stavano proseguendo in auto, sempre secondo l'imputato 30enne, i due avrebbero incrociato un'altra auto con la quale avrebbero rischiaro di scontrarsi. A quel punto, secondo Gaaloul, Alice sarebbe sembrata agitata e lo avrebbe fatto scendere dall'auto: il 30enne avrebbe, quindi, passato il resto della notte all'aperto, dormendo nei pressi di un garage, per poi raggiungere a piedi l'abitazione di suo cugino, a Concordia, il mattino successivo.
Per quanto riguarda la sua presunta fuga in Francia seguita al ritrovamento del cadavere carbonizzato di Alice Neri, Gaaloul ha, invece, affermato di non essere scappato, ma di essersi recato all'estero per lavoro. La fuga al momento del primo tentativo di arresto sarebbe spiegata, secondo l'imputato, dal fatto di avere numerosi debiti in Germania, che lo hanno portato a rischiare il carcere. "Credevo di essere ricercato per altri motivi" ha spiegato, affermando di essersi recato anche dalla Polizia dopo aver appreso di essere ricercato per omicidio.
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