PERSONE | Antichi mestieri per giovani intraprendenti | Il burattinaio Mattia Zecchi si racconta
di Francesca Monari
La passione del protagonista di oggi per queste sorprendenti "figure in movimento", nasce sin da molto piccolo.
“Già all’età di 2 anni e mezzo ero innamorato degli spettacoli di burattini; in particolare quelli con Fagiolino e Sganapino, protagonisti del teatrino bolognese. La mia passione era talmente forte che già all’età di 8 anni presentai al pubblico il mio primo spettacolo. Nel 2005, all’età di 14 anni, la decisione di fondare la mia compagnia, denominata appunto “I Burattini di Mattia”.
Crescevo osservando i grandi maestri della tradizione bolognese come Romano Danielli, Marco Iaboli e William Melloni della “Compagnia del Pavaglione” e da loro imparai tutto; dai testi classici alla tecnica, dalla recitazione alla rappresentazione dello spettacolo, anche collaborando occasionalmente con loro.
Ho imparato il mestiere del burattinaio proprio da uno di loro, dal Maestro Romano Danielli; a “bottega”, proprio come si faceva una volta. Mi dedico alla riscrittura e alla messa in scena di testi tradizionali, rinfrescando i contenuti e innovandoli ma senza mai uscire dal solco della tradizione bolognese.
Da allora “porto in giro” e in scena le storie e le avventure di Fagiolino e Sganapino attraverso i miei spettacoli. Mi esibisco non solo in rassegne e festival nazionali e internazionali in Emilia-Romagna, ma anche in Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Toscana, Sicilia, Liguria fino anche in Svizzera.
Purtroppo è molto difficile riuscire a campare solo con questo lavoro, quindi, faccio anche altro. Negli anni con i miei spettacoli ho partecipato a diverse Rassegne e Festival Nazionali e Internazionali di Teatro di Figura, riscuotendo successo e diversi riconoscimenti e premi; il primo nel 2010 e l’ultimo lo scorso anno.
Nel 2025 I burattini di Mattia Zecchi arriveranno a 20 anni di attività. E io di anni ne ho 33. Faccio tutto da solo. A volte collaboro con Romano Danielli e la Compagnia Fuori Porta (Marco Iaboli, William Melloni, Grazia Punginelli) con i quali, sempre sotto la regia di Romano (oggi 86enne con alle spalle più di 60 anni di teatro di prosa, dialettale e burattini) mettiamo in scena spettacoli della tradizione, mescolando anche diverse forme teatrali.
Fra i tanti abbiamo realizzato "Leggii rossi", "...e partì la fiumana" - spettacolo sulla vita del pittore Pellizza da Volpedo - "Il fornaretto di Venezia", ovvero il dramma per eccellenza del teatro dei burattini classici emiliano-romagnoli, uno spettacolo sulla divina commedia dal titolo "L'inferno a Spizzichi e Bocconi" e tanti altri. L'autore di tutti questi testi è sempre Romano.
Burattini vs Videogiochi: chi vince? A mio modesto parere i burattini. Con l'avvento della televisione, cinema, computer e videogiochi, i burattini in passato hanno sofferto tanto la concorrenza. Ovviamente, come in ogni cosa, attrae e interessa sempre di più il nuovo, il diverso. Oggi i bambini sono bombardati di tutto e i burattini sono diventati il "diverso" così si lasciano trasportare volentieri nel loro mondo.
Per seguirmi e conoscere le date e i luoghi dei miei spettacoli, c’è la pagina Facebook "I burattini di Mattia Zecchi" e il sito www.iburattinidimattia.it. Vi aspetto!”
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