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11 Maggio 2025
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Ogni anno 700 donne con nuova diagnosi di tumore alla mammella seguite al Policlinico di Modena

Confermata per altri tre anni l’alta qualità del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) Senologico dell’AOU di Modena da parte della European Society of Breast Cancer Specialist (EUSOMA), che rappresenta il massimo organismo scientifico europeo nell’ambito del trattamento del tumore della mammella, dopo un'analisi a 360° che ha riguardato l'organizzazione, la casistica e le competenze professionali. Nel 2016 il PDTA ha ottenuto la sua prima certificazione EUSOMA, in seguito sempre rinnovata. Ogni anno sono circa 700 le donne con nuova diagnosi di tumore alla mammella seguite al Policlinico di Modena. Il percorso è integrato con lo Screening Mammografico che viene assicurato a livello territoriale dall’Azienda USL di Modena. Nel 2023 al Policlinico sono state operate 750 donne. La Breast Unit dell'Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena fornisce alla paziente con sospetto di neoplasia della mammella una risposta rapida e coordinata sulla diagnosi corretta, il trattamento medico, chirurgico e/o radioterapico e la successiva riabilitazione, senza trascurare gli aspetti psicologici, nutrizionali, ereditari ed estetici che possono presentarsi nella donna colpita da tumore al seno. Ciascuna paziente viene così inserita in un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) personalizzato, lungo il quale è sempre seguita da un'infermiera case manager.

Alla fine degli anni Novanta – ha commentato il direttore generale dottor Claudio Vagnini – venne deciso che le donne affette da carcinoma mammario fossero curate nelle Breast Unit, strutture multidisciplinari specializzate nella diagnosi, nella cura e nella riabilitazione psicofisica di queste pazientiLa Breast Unit di Modena è nata nel 2012 ed ha acquisito e mantenuto la certificazione Eusoma dal 2016, con garanzia di sicurezza e qualità del percorso diagnostico-terapeuticoQuesta certificazione è una garanzia per le nostre pazienti sul percorso costruito per prenderle in carico, grazie anche al supporto delle Associazioni di Volontariato che ci stanno aiutando anche in alcuni progetti di Umanizzazione delle Cure che riguardano proprio le pazienti operate al seno.”

La certificazione EUSOMA, in essere dal 2016, conferma nuovamente le competenze professionali e l’expertise degli specialisti coinvolti quotidianamente nella lotta al tumore mammario presso l’AOU di Modena - afferma il prof. Massimo Dominici, direttore della Struttura complessa di Oncologia AOU di Modena – Un costante e puntuale aggiornamento richiesto annualmente dagli standard EUSOMA spinge tutti i professionisti della Breast Unit al continuo miglioramento a beneficio dei pazienti, non solo dal punto di vista terapeutico, ma anche assistenziale infermieristico, riabilitativo e psicologico”.

PDTA della Mammella – Breast UNIT

La Breast Unit del Policlinico, attivata nell’ambito del PDTA Senologico, è un’unità integrata per la lotta al tumore della mammella dove viene garantito un approccio multidisciplinare che coinvolge specialisti di tutte le discipline previste: chirurgia senologica, chirurgia plastica e ricostruttiva, oncologia, radiologia clinica e screening mammografico, radioterapia, anatomia patologica, medicina nucleare, fisioterapia, ginecologia, nutrizione clinica, psicologia ed infermieristica. Ogni anno sono più di 700 le donne seguite dal Percorso Senologico con una nuova diagnosi di tumore al seno. Alla struttura possono afferire sia pazienti della provincia che dell’extra-provincia. La presa in carico avviene sin dal sospetto diagnostico della patologia e prosegue nella fase terapeutica (chirurgica, radioterapica e/o oncologica) e prosegue nella fase di follow-up (visite di controllo) ma anche nel caso di evoluzione metastatica di malattia, al fine di garantire alla paziente la continuità di cura.

Il PDTA senologico stabilisce in modo dettagliato il percorso diagnostico e terapeutico delle donne con tumore al seno, affiancandole e supportandole, passo dopo passo, dal momento della diagnosi fino alla continuità con i servizi sanitari domiciliari - ha commentato il prof. Federico Piacentini, neo-direttore della Scuola di Specializzazione di Oncologia Medica e Responsabile della Breast Unit AOU di Modena, “Nell’ambito del PDTA infatti, gli specialisti delle diverse discipline coinvolte entrano in gioco per garantire il miglior approccio multidisciplinare alle pazienti. Questo è particolarmente di valore in un settore dove le innovazioni terapeutiche sono continue, e richiedono pertanto un costante impegno ed aggiornamento sulle linee terapeutiche e sui percorsi da parte dell’intero team, che non posso che ringraziare”.

Screening Mammografico

Lo Screening mammografico – commenta la dottoressa Rachele Battista, responsabile Screening Mammografico dell’Azienda USL di Modena - è un programma di prevenzione oncologica, ormai consolidato sul territorio della nostra provincia, che invita tutte le donne residenti o domiciliate con assistenza sanitaria ad eseguire una mammografia annuale in fascia di età 45-49 anni e biennale in fascia di età 50-74 anni, presso la struttura sanitaria più vicina alla propria abitazione. Il programma è gratuito, cioè ogni prestazione necessaria per giungere alla diagnosi di tumore al seno, è a carico del SSN”.

In caso di diagnosi di tumore la donna viene accompagnata nel percorso diagnostico-terapeutico con la presa in carico dei professionisti afferenti alla Breast Unit di Modena, per quelle residenti a Modena e nella area sud della provincia, in un percorso ben strutturato. I Medici Radiologi dello Screening partecipano alle riunioni multidisciplinari settimanali del PDTA per discutere i casi diagnosticati, durante le quali vengono rivalutati collegialmente e inviate a iter chirurgico o oncologico. I dati estrapolati dal nostro sistema informatico evidenziano che nel 2023 l’estensione del Programma è pari al 99% e l’adesione media è del 74%, con una punta del 79% nella corte di donne giovani 45-49 anni, nettamente superiore alla media regionale (70%), vale a dire su oltre 100.000 donne invitate hanno aderito oltre 70.00. Il successo dello Screening mammografico è quello di aver individuato ben 427 forme tumorali, di cui 81,5% in fase precoce, cioè forme tumorali di piccole dimensioni che vanno incontro ad una chirurgia conservativa e che spesso non necessitano di un trattamento chemioterapico, con una buona qualità della vita, prognosi migliore e riduzione della mortalità.  Nella nostra Regione la sopravvivenza a 5 a. è del 92%, superiore alla media nazionale, grazie alla diffusione in maniera capillare del Programma di Screening.

Radiologia clinica

La senologia clinica – spiega la dottoressa Barbara Canossi – dirigente Medico Radiologia senologica AOU di Modena fa parte della Struttura Complessa di Radiodiagnostica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e si avvale di una equipe di radiologhe con specifiche competenze pluriennali nella diagnostica senologica di cui due dedicate in via esclusiva alla attività senologica. L’attività di radiologia diagnostica è rivolta anzitutto: alla prevenzione oncologica in fasce di età non coperte dallo Screening mammografico, ovvero alle donne asintomatiche di età < 45 anni e > 74 anni con prenotazione diretta tramite CUP. Altro importante target di attività sono le donne ad alto rischio eredo-familiare (CTF) con Screening clinico-strumentali personalizzati sulla base del rischio familiare, comprese le donne con mutazione genetica accertata per le quali si esegue RM mammaria annuale. Ogni anno vengono eseguite mediamente 7.000 mammografie, 8.000 ecografie mammarie, 1.000 procedure interventistiche e 500 RM mammarie”.

La Radiologia clinica si occupa anche del Follow-up delle pazienti operate per neoplasie mammaria, delle donne sintomatiche di qualsiasi età in percorsi provinciali predefiniti (urgenze B ed U) prenotabili tramite CUP o con presa in carico diretta tramite il MMG, donne sintomatiche afferenti al PDTA inviate da specialisti non radiologi (oncologi e chirurghi), donne in regime di ricovero con sospetto di patologia oncologica mammaria. Infine, si assicura attività di consulenza per pazienti inviati da Medici Specialisti radiologi e non-radiologi di Centri Esterni privati e/o accreditati con il SSN. La struttura ha a disposizione tutte le metodiche di Imaging più all’avanguardia (mammografi con tomosintesi e CEM, ecografi dedicati, RM) nonché tutte le metodiche di tipo interventistico senologico, volte a definire esattamente lo stadio di malattia ottimizzando i tempi diagnostici e permettendo la migliore programmazione terapeutica successiva. In caso di diagnosi di tumore la donna viene inserita nel percorso diagnostico-terapeutico della mammella con la presa in carico da parte dei professionisti afferenti alla Breast Unit di Modena dopo discussione multidisciplinare nel corso dei meeting settimanali del PDTA.

La Chirurgia Senologica

La Chirurgia Senologia – spiega la dottoressa Enza Palma, direttore della Chirurgia Oncologica Senologica del Policlinico - è uno dei tasselli del puzzle che compongono la Breast Unit. Le pazienti, dopo aver ricevuto la diagnosi dalle colleghe della Radiologia Clinica o dello Screening, vengono indirizzate nel nostro ambulatorio dedicato e prese in carico per la programmazione dell’iter chirurgico. Nel 2023 abbiamo operato 740 donne con nuova diagnosi di carcinoma mammario, di queste circa l’81% sono state sottoposte a chirurgia conservativa. Accompagniamo le nostre donne per tutto l’iter chirurgico fino alla consegna del referto istologico definitivo che avviene in un ambulatorio multidisciplinare dedicato insieme ai colleghi dell’Oncologia e della Radioterapia, ai quali le affidiamo per proseguire il percorso di cura”.

La Chirurgia Senologica è impegnata a rispettare i tempi d’attesa definiti dalla Regione Emilia - Romagna (30 giorni dal momento della messa in lista operatoria) e a garantire il miglior trattamento chirurgico con particolare attenzione all’outcome estetico e alla prevenzione e cura delle complicanze.

A tutte le pazienti sottoposte a mastectomia viene offerto un iter ricostruttivo immediato o differito o la possibilità di usufruire gratuitamente di dispositivi protesici esterni. In questo modo le pazienti all’interno della nostra Breast Unit non si sentono mai abbandonate” – ha concluso la dottoressa Palma.

L’intervento psicologico

La diagnosi e l’iter terapeutico di tumore al seno comportano una serie di reazioni emotive intense, che possono impattare fortemente sulla vita della donna e della sua famiglia. - dottoressa Elisabetta Razzaboni, psicologia ospedaliera AOU di Modena - Una percentuale molto alta di pazienti presenta distress psicologico, con intensa sofferenza emotiva che va accolta e che necessita di presa in carico. Il PDTA prevede che la donna sia informata della possibilità di avere un supporto psicologico sia per lei sia per i suoi familiari. La consulenza psicologica più essere attivata in qualsiasi momento del PDTA grazie ad una sinergica collaborazione tra i membri dell’equipe e dell’UO di Psicologia Ospedaliera. Al fine di una tempestiva individuazione delle pazienti che necessitano dell’intervento psicologico, Il PDTA prevede, inoltre, un counseling infermieristico, effettuato da personale dedicato, con formazione specifica, finalizzato all’osservazione dello stato psico-emotivo e dei bisogni della paziente, secondo quanto stabilito dalla certificazione EUSOMA”.

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