Anna Greco (PD) su bilancio di previsione: “I conti tornano grazie ai sacrifici chiesti ai mirandolesi”
MIRANDOLA - In merito all'approvazione del bilancio di previsione che si è tenuta durante l'ultima seduta del consiglio comunale, interviene la consigliera e segreteria del PD di Mirandola Anna Greco.
"Durante il consiglio comunale di giovedì 19 Dicembre la maggioranza di destra che governa Mirandola ha approvato un bilancio con pesanti aumenti di tasse e tariffe - dichiara in una nota Anna Greco -. La Sindaca ha risposto con la solita ridondanza alle richieste di chiarimenti del gruppo consiliare del Partito Democratico di Mirandola, dicendo che "lo fanno tutti, anche i comuni di centrosinistra": spiegazione sia politica che amministrativa che lascia un po' a desiderare, forse qualche argomentazione in più i mirandolesi se la meritavano.
Dopo che i consiglieri del PD Mirandola hanno fatto notare che un aumento così importante fra tasse e tariffe (quasi 2milioni di euro in più all’anno) non è giustificato da un incremento di servizi che nel triennio varia a malapena di 5-600.000 euro (nel 2025 solo 139.000), si scopre che, contrariamente a quanto annunciato inizialmente, gli aumenti (o “adeguamenti” come piace chiamarli alla destra locale) delle tasse IMU, IRPEF e delle rette non servono più “ad aumentare servizi e per la crescita” (cit. Ass. Carafoli) ma a tamponare i significativi tagli governativi dei trasferimenti statali.
Del resto, era difficile dimostrare che un aumento rilevante dell’IMU per imprese, negozi e laboratori artigiani fosse una strategia per la crescita.
Per l'assessora all'istruzione Marchi le tariffe sono sì aumentate, ma se poi uno si dà da fare tra sostegno dell'Inps e della Regione Emilia-Romagna, mica la paga per intero la retta; a ruota la Sindaca a dire che sono "aumenti più simbolici che effettivi ma servono a coprire il mantenimento del servizio".
Ora come un aumento simbolico mantenga un servizio effettivo non è dato saperlo.
Pur dopo 6 anni di governo della città, la Sindaca Budri e il consigliere Golinelli hanno provato a dare la responsabilità a quelli di prima, con qualche difficoltà a indicare “chi”, dato il tempo trascorso.
L’importante che non si parli della destra che a Roma dice di tagliare le tasse e nei comuni le aumenta.
Anche alla richiesta di spiegare, finalmente, ai mirandolesi quali fossero i tanto decantati benefici dell’uscita dall’Unione dei Comuni hanno balbettato nell’indicare i miglioramenti intervenuti in questi anni di autonomia mirandolese. È venuta però in aiuto una delibera successiva a quella di Bilancio: il comune di Mirandola, per poter completare progetti di ammodernamento informatico del PNRR, ha dovuto chiedere l’assistenza di un’altra Unione dei Comuni, seppure della provincia di Bologna.
La verità è che la destra sempre così nemica dell'Europa e della odiata Regione rossa, non disdegna di utilizzare i fondi che queste importanti istituzioni dedicano alle comunità locali per agevolarne lo sviluppo e la solidarietà sociale, là dove il governo degli amici opera tagli importanti al welfare e allo stato sociale. Davvero un bel regalo di Natale".
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