Sciopero alle scuole elementari di Massa Finalese per il cambio dei docenti, lo sfogo di una mamma: “La Preside non ci ha convocato”
FINALE EMILIA - Riceviamo e pubblichiamo la nota di una mamma della 2^A delle scuole elementari di Massa Finalese, classe che ad inizio ottobre aveva fatto due giorni di sciopero a causa dell'ennesimo cambio del maestro di italiano.
Ecco la nota.
"E, come in tutte le cose, finché non ci scappa il 'morto' nessuno si preoccupa. Nessun allarmismo, il morto in questo caso è solo un modo di dire, anche se, per la 2^A di Massa Finalese non è cambiato niente dopo ben due giorni di sciopero e la moltitudine di email, nonché di chiamate da parte dei genitori per avere spiegazioni sul cambiamento repentino dei docenti, senza una motivazione valida.
Nonostante le richieste avanzate, le famiglie non sono mai state ascoltate: ad oggi la Preside non ha ancora convocato i genitori che tanto chiedevano spiegazioni e neppure risposto alle loro perplessità; l'unica cosa che sono riusciti ad ottenere è stato un incontro tra i piani alti del comprensorio scolastico: l'assessore alla scuola, il rappresentante dei genitori e l'avvocato della 2^A che ha preso in mano questa situazione a dir poco disastrosa e, non dimentichiamo i ben tre carabinieri, nonché il maresciallo.
Alla domanda dei genitori: "Perché questa decisione non è stata presa da subito, invece che cambiare insegnanti per un mese intero?", non è stata data una risposta plausibile.
Dopo due giorni di sciopero, una riunione in cui non si è riuscito ad avere né un dialogo, né una collaborazione con la dirigente e un'assemblea di classe sconcertante, dove noi genitori speravamo di trovare risposte almeno riguardo alla didattica e alle metodologie utilizzate, alcuni genitori non hanno avuto altra scelta che provvedere alla richiesta del nulla osta per trasferire il proprio figlio di scuola.
Un'opzione gravissima che non dovrebbe mai essere presa in considerazione con queste motivazioni, perché quando c'è un problema, in un ambiente scolastico, il dialogo dovrebbe essere la prima arma! Sfortunatamente, nel plesso di Massa, ma anche in tutto l'istituto Comprensivo "Castelfranchi", con la nuova Dirigente, quest'anno sembra proprio non essere possibile!
Una scelta difficilissima da parte della famiglia e molto sofferta da parte del resto della classe, perché ognuno di quei 23 bambini che componevano la 2^A era importante per le insegnanti e per i compagni, perché tutti, in un gruppo eterogeneo e ben formato ha il proprio "ruolo".
Da oggi, lunedì 4 novembre, nella 2^ A c'è un banco vuoto, un compagno in meno: chi ha perso il primo 'morosino', chi il compagno di banco, l'amico dalla materna, per alcuni era un punto di riferimento, per qualcuno il compagno di scambia-merenda o l'amico della ricreazione: tutte cose che possono sembrare inutili, ma che per un bimbo di sette anni sono però importanti e preziose.
Una decisione per niente facile da prendere a scuola iniziata, a causa di scelte calate dall'alto, senza essere motivate! Come genitori siamo solidali con la famiglia e, nel contempo speriamo che ciò faccia riflettere sia sulle decisioni prese, ma soprattutto su quelle future. Non crediamo che questa scelta debba essere la strada giusta per altre famiglie in un futuro molto prossimo, ma per il momento sembra l'unica strada percorribile e ci sono già altre famiglie che ci stanno pensando... A questo punto c'è solo una domanda che ci assilla: "Chi sarà il prossimo?!" E con questo grande punto interrogativo, abbastanza allibiti da questa situazione non ci resta che fare un grande in bocca al lupo al bimbo che cambierà scuola!".
Firmato: una mamma della classe 2^A delle scuole elementari di Massa Finalese
Naturalmente, il nostro quotidiano è a disposizione per l'eventuale replica da parte della Dirigente della scuola.
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