PD, Vaccari: “entro febbraio il nuovo segretario provinciale”.
Ieri si è svolto l’incontro, all’insegna del bilancio delle elezioni regionali e con uno sguardo rivolto alle prossime sfide nazionali e territoriali: “Contro i tagli del Governo sosteniamo i nostri sindaci, anche con una manifestazione con la fascia tricolore davanti alla Prefettura”
“Dall’analisi di queste elezioni regionali emerge chiaramente come il Pd cresca in maniera evidente non solo rispetto agli ultimi anni, ma anche in confronto alle ultime elezioni europee, raggiungendo percentuali che a memoria faccio fatica a ricordare se non in talune circoscritte aree territoriali. Come per esempio a Modena città, dove il partito sfiora il 49% e il centrosinistra che aumenta del 3% sul risultato delle amministrative, già molto consistente, a sostegno di Mezzetti. Segno più, d’altronde, anche rispetto alle europee (+5,12%) e alle politiche del 2022 (+15,29%)”: inizia così l’analisi della vittoria che il segretario della Federazione provinciale del Partito Democratico di Modena Stefano Vaccari ha tracciato giovedì 28 novembre, nel corso di una lunga e partecipata Direzione provinciale, che si è conclusa dopo 12 interventi.”
“A livello provinciale – continua Vaccari - il Pd ha ottenuto il 44,89% dei consensi, tra i dati più alti a livello regionale, contribuendo in modo determinante al 59,05 della coalizione, con un dato di partecipazione al voto, seppur in calo, tra le prime tre province in Emilia Romagna con il 47,20%, e in diversi comuni è tornato ad essere primo partito, oltre che maggioranza come coalizione di centrosinistra.
A tal proposito, il Pd è il primo partito di una coalizione ampia e inclusiva, nella quale non ha volontà egemoniche ma collaborative, perché il tema è la sfida alla destra e la preparazione di un’alternativa di governo anche a livello nazionale.
Questo grazie all’impegno di tante e tanti, ad aver scelto un candidato serio e preparato, realizzando un programma frutto del confronto costante con i territori, e della scelta, condivisa, di candidati rappresentativi e credibili, come dimostrano i tanti voti assegnati anche ai non eletti. Grazie a questo sforzo, il Pd modenese avrà quindi 1 eletto in più rispetto al 2020, così come, nel complesso dell’Assemblea legislativa, il partito ne avrà 5 in più, per un totale di 27 consiglieri, che costituiranno la maggioranza assoluta dell’Assemblea.”
“Un grande risultato, che porta con sé anche grandi e maggiori responsabilità. Innanzitutto verso i troppi astenuti, le cui motivazioni vanno indagate e al cui malessere vanno fornite risposte serie e concrete. Poi per le sfide della Regione, a partire da sanità, sviluppo e tutela del territorio. Poi in opposizione a questo scandaloso Governo, che non solo manca di qualsiasi visione strategica per il futuro del Paese, ma addirittura cerca di smantellare la sanità pubblica e taglia drasticamente il Fondo automotive voluto dal Governo Draghi. In particolare, vorrei sottolineare gli ulteriori, insostenibili tagli agli enti territoriali che la Manovra in discussione in Parlamento tenta di inserire, che vanno a sommarsi a quelli già varati dalla destra nei mesi scorsi. Si tratta di una riduzione aggiuntiva, nei confronti di Comuni, Province e Regioni, che ammonta a circa 7 miliardi e 780 milioni di euro nel prossimo quinquennio. Per questo, come Pd, dovremo stare molto vicini ai nostri amministratori, sia con Ordini del giorno nei Consigli comunali, che con una manifestazione di protesta davanti alla Prefettura di Modena, indossando la fascia tricolore.”
In conclusione del proprio intervento, il segretario ha poi dettato i tempi dell’imminente Assemblea provinciale, venuta a esaurirsi il suo compito, portato avanti con spirito di servizio, per portare il partito provinciale alle regionali: “Convocherò la direzione provinciale prima di Natale per approvare un regolamento specifico, poi ipotizzo la raccolta firme e la presentazione delle candidature a segretario/a provinciale e di circolo entro il 20 gennaio, per procedere con le assemblee degli iscritti entro l’8 di febbraio e, infine, la scelta definitiva entro febbraio”.
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