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12 Maggio 2025
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“Comune in alto mare”, “Qui si lavora fino alle 3 di notte”: a Cavezzo botta e risposta tra il sindaco Venturini e il consigliere Antonio Turco

 
Botta e risposta fra il sindaco Venturini e il consigliere d'opposizione Antonio Turco. Di seguito, la nota di Venturini: 
 

Da giorni, insieme agli uffici comunali e agli assessori, lavoro incessantemente, spesso fino alle tre di notte, per portare avanti le attività del nostro Comune. È per questo che le accuse di "essere in alto mare" mosse dal Consigliere Antonio Turco mi hanno profondamente offeso. Ritengo dunque opportuno rispondere in maniera sincera ed esaustiva, sia per chiarire la situazione al consigliere, sia per fornire a voi cittadini un quadro generale delle azioni che stiamo intraprendendo.


Dal nostro insediamento a giugno, non c’è stato un solo giorno in cui non ci siamo trovati ad affrontare nuove problematiche ereditate dalle precedenti amministrazioni. Che si tratti di manutenzioni urgenti, riparazioni strutturali o semplici certificazioni, ogni questione richiede tempo e, soprattutto, ingenti risorse economiche.


Proprio sulla gestione finanziaria del Comune sarebbe necessario aprire un capitolo a parte. Le risorse che in campagna elettorale venivano annunciate dal centro-sinistra, infatti, non sono sufficienti nemmeno per coprire i danni causati dalla mancanza di manutenzione negli anni passati. Questo aspetto, però, ve lo avevamo già anticipato.


Non parliamo poi della gestione complessiva della macchina comunale, con uffici sotto organico e spesso impossibilitati a garantire i servizi necessari ai cittadini. A ciò si aggiunge la pesantezza dell’apparato burocratico, che, come ben sapete, in Italia è già di per sé opprimente. L’organizzazione che abbiamo ereditato, tuttavia, aveva completamente ingolfato la macchina amministrativa del nostro Comune.


Nonostante queste difficoltà, siamo intervenuti tempestivamente con una riorganizzazione interna degli uffici che ha permesso non solo di agevolare l’accesso dei cittadini ai servizi, ma anche di rendere il lavoro degli uffici più efficiente sotto ogni aspetto. Di questo, comunque, parleremo dettagliatamente più avanti.


Il discorso finanziario, e qui ci avviciniamo a quanto affermato dal Consigliere Turco, non è meno problematico. Con risorse già limitate e ulteriormente ridotte dai tagli di AIMAG, che vi avevamo già comunicato, ci troviamo a gestire un bilancio sempre più complesso. Le spese continuano ad aumentare, soprattutto per la manutenzione del territorio, la gestione dei servizi. 

Nonostante queste difficoltà, stiamo riuscendo non solo a far quadrare il bilancio, ma anche a garantire che nessuno dei servizi essenziali o delle attività importanti per la nostra comunità venga meno. Ci stiamo impegnando affinché le esigenze dei cavazzesi restino sempre al centro della nostra azione amministrativa.


In merito alle accuse specifiche del Consigliere Turco, ci teniamo a precisare che non è stato effettuato alcun taglio sulla disabilità. Gli importi indicati come “tagliati” erano fondi in eccesso rispetto alle reali necessità e non utilizzati a fine anno. Non si tratta, quindi, di un taglio, ma di una ricalibrazione basata su dati concreti. Inoltre, l'ottimizzazione delle risorse permette di introdurre l'educatore di plesso come modello organizzativo del sostegno che prevede la presenza di un'equipe di educatori che lavora sulle disabilità all'interno della scuola non per forza in un rapporto uno a uno, coinvolgendo, inoltre, la neuropsichiatria negli incontri tra famiglia, scuola, comune. Questo dimostra una mancanza di comprensione dei fatti da parte del consigliere, che sottolinea ulteriormente le ragioni per cui i cittadini hanno bocciato la sua linea amministrativa, inclusa una parte significativa del suo stesso schieramento politico.


Aggiungiamo inoltre che, contrariamente a quanto affermato, non solo non abbiamo effettuato tagli, ma abbiamo trovato capitoli di bilancio fondamentali lasciati completamente a zero. Ad esempio, i fondi per il pre-scuola erano inesistenti, così come quelli per gli interventi di messa in sicurezza antincendio nelle scuole. Uno dei nostri primi interventi è stato proprio quello di finanziare e realizzare questi lavori, garantendo un ambiente più sicuro per i bambini.


Abbiamo anche reso strutturale un contributo di 50.000 euro alla scuola paritaria, grazie al quale quest’anno nessun bambino è rimasto escluso dal nido. Anzi, siamo riusciti a soddisfare anche tre richieste provenienti da famiglie di fuori comune che non avevano trovato posto altrove. Senza la scuola paritaria, la rete degli asili comunali sarebbe in grande sofferenza.


In conclusione, e ripeto, perdonatemi la lunghezza, vorrei sottolineare che non è assolutamente vero che siamo in alto mare. Semmai, la nave di Cavezzo stava naufragando prima che arrivassimo noi. Oggi Cavezzo ha scelto un capitano che è al timone con una rotta ben precisa per risollevare questo territorio.


Ciò che infastidisce il Consigliere Turco, evidentemente, è che quel capitano non sia lui. Tuttavia, lanciare accuse che denigrano la sua stessa intelligenza e mancare di rispetto alle istituzioni non è il modo per tornare, insieme ai suoi compagni, al comando di questa nave.

Il consigliere Turco aveva scritto sui social: 

La "lezione" dell'Amministrazione Venturini nell’ultimo Consiglio Comunale ... Mah!
In alto mare, sono letteralmente in alto mare!
Mentre, a sentire loro, avevano la risposta pronta a tutto.
Questa amministrazione ha preso a “smontare” il nostro comune pezzo per pezzo, incominciando dai più fragili, dai servizi all’handicap tagliati vistosamente e dai servizi sociali erogati dall’Unione dei Comuni con una diminuzione di ben 100mila euro nel 2025.
Un bel “ritorno al Futuro”, direi.
L’amministrazione comunale di destra, come suo primo vero atto politico (ma ce ne sono anche altri che vedremo presto), ha deciso lo scorso 21 novembre un taglio del 25-30% delle ore destinate al sostegno scolastico dei bambini con disabilità e una riduzione pari a 100.000 euro delle risorse trasferite all'Unione dei Comuni per la gestione dei servizi sociali.
In Consiglio comunale abbiamo votato contro la variazione di bilancio che conteneva tale decisione, ritenendo inaccettabile ricercare l'equilibrio di bilancio sulla pelle delle persone più fragili. Ma al peggio non c’è mai fine.
Nel Consiglio dell’Unione dei Comuni, il 27 novembre, il consigliere Mantovani ha rincarato la dose facendo intendere che addirittura potrebbero essere gli educatori a incentivare l'aumento delle certificazioni dei ragazzi con disabilità, il cui effetto sarebbe l'aumento dei costi del servizio a sostegno dell'handicap dell'Unione dei Comuni.
E’ una affermazione grave che denota tra l’altro una mancanza di conoscenza rispetto alle modalità con cui le stesse certificazioni di disabilità vengono assegnate.
La politica deve cambiare, certo, e la molla si chiama competenza, buon senso, inclusione e bene comune che aiutano a riconoscerla (la buona politica) dovunque essa si manifesti, a destra o a sinistra.
Peccato che la destra pensi che la competenza sia un orpello e lo spritz una necessità!

 

 

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