Castelfranco Emilia, il museo “Simonini” apre le porte alla lingua dei segni
CASTELFRANCO EMILIA - Il Museo Simonini apre le porte alla LIS.
Obiettivo: abbattere ogni barriera perché la cultura diventi davvero un bene di tutti. Risultato: “Il museo nel segno dell’inclusione”. È questo il titolo del progetto realizzato dal museo civico archeologico A. C. Simonini che sarà presentato sabato 23 novembre alle ore 17; è l’arricchimento del progetto museale esistente in museo.
Dunque si amplia la Carta dei Servizi: l’inaugurazione di questo percorso rappresenta un traguardo significativo nell’ambito dell’accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva, facendo del museo A.C. Simonini. Il progetto è stato realizzato con il prezioso contributo del Consiglio Regionale dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza di sordi (ENS) Emilia Romagna e del Pio Istituto dei Sordi, a conferma dell’impegno congiunto di istituzioni pubbliche e associazioni nella promozione di una cultura aperta e priva di barriere.
Per l’occasione sono previsti una serie di interventi. Si inizia con Valentina Di Stefano, funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, e si prosegue poi con Silvia Ferrari, funzionario del Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia Romagna, Stefano Cattaneo, direttore del Pio Istituto dei Sordi di Milano, Giuseppe Varricchio, presidente del Consiglio Regionale ENS Emilia Romagna, Giampaolo Catone, consigliere Regionale ENS Emilia Romagna, e Carlo Di Biase, guida museale in LIS.
«Nel nostro museo civico vogliamo dare concretezza al principio di inclusione, rendendo la cultura un’esperienza profondamente accessibile e partecipativa», fanno sapere dall’Amministrazione comunale. «La scelta di offrire contenuti museali in Lingua dei Segni Italiana – proseguono – rappresenta un valore aggiunto di accoglienza, permettendo a ogni visitatore di entrare in contatto con le nostre collezioni e di scoprire le storie che esse raccontano. L’obiettivo è quello di fare del museo un luogo che non sia solo di esposizione, ma di autentico incontro con la nostra storia, alla portata di tutti».
Al termine dell’evento, è prevista una breve visita guidata che accompagnerà i presenti tra alcuni dei capolavori del museo, con il supporto di un interprete LIS, per dare piena espressione a questo progetto inclusivo. Infine, i visitatori riceveranno un omaggio della Farmacia Comunale di Castelfranco Emilia, un dono che esprime il connubio tra cultura e benessere, valori fondanti dell’iniziativa. L’ingresso all’iniziativa è libero e gratuito; il percorso sarà attivo negli orari di apertura del museo.
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