Sanità, infermieri aggrediti a Baggiovara: la condanna del Presidente della Provincia
"Questa aggressione è solo l’ultima di una serie di azioni violente avvenute ai danni di personale medico sanitario, che condanniamo con fermezza esprimendo la massima vicinanza agli infermieri e al personale coinvolto in questo fatto increscioso. Attaccare i nostri medici, i nostri sanitari con calci, pugni e minacce, non solo è un gesto vile e vigliacco, ma colpisce l’intera comunità locale, che non può restare indifferente".
A dirlo è il presidente della Provincia di Modena, in riferimento all’aggressione avvenuta nella giornata di lunedì 28 ottobre nella struttura complessa di cardiologia dell’ospedale di Baggiovara, dove i parenti di una signora che era stata sottoposta ad un prelievo di sangue, hanno aggredito il personale medico presente procurando ferite a due infermieri con una prognosi di dieci giorni.
Il presidente della Provincia, che è anche vice presidente della Ctss, la Coferenza terrotoriale socio sanitaria, nel condannare l’aggressione, ricorda il costante impegno del personale sanitario in questi anni difficili, segnati dalla pandemia di Covid-19 e da tutte le difficoltà in cui versa il sistema sanitario locale e nazionale, operando senza sosta e mettendo sempre al centro il bene della comunità e dei cittadini.
"Inoltre", fa sapere, "alla prossima seduta della Ctss sarà affrontato il tema insieme agli amministratori locali e a tutti gli operatori di settore, dall’Azienda Usl, all’Azienda ospedaliera e alle rappresentanze di categoria, per porre rimedio e trovare soluzioni che tutelino il personale medico da queste situazioni, mettendo in campo tutte le azioni necessarie a stroncare ogni condotta illecita da parte di questi violenti".
DICHIARAZIONI DI MASSIMO MEZZETTI, PRESIDENTE DELLA CTSS:
Come presidente della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria invio la solidarietà e gli auguri di pronta guarigione, miei e di tutta la conferenza, ai sanitari aggrediti a Baggiovara.
L'episodio avvenuto, una sorta di spedizione punitiva, verso chi ogni giorno lavora per tutti non deve essere solo censurato di fronte all'opinione pubblica ma punito con severità.
Quanto accaduto deve spingere tutti a una riflessione profonda su cosa intendiamo per servizio pubblico e sui confini che si stanno superando nella convivenza. Sono fatti gravi che abbiamo il dovere di affrontare apertamente
DICHIARAZIONI DEI VERTICI DI AUSL MODENA:
Anche la Direzione dell’Azienda USL di Modena nella persona della Direttrice generale, Anna Maria Petrini, in attesa che le indagini chiariscano la dinamica degli eventi e le responsabilità degli autori dell’aggressione, esprime ancora una volta la più ferma condanna rispetto a questo e ogni altro episodio di violenza che si verifichi in ambiente sanitario.
"Desidero anzitutto manifestare la vicinanza dell’Azienda agli infermieri che sono stati vittima di aggressione, e anche a tutto il personale sanitario, sociosanitario e amministrativo modenese che presta il proprio servizio a favore dei cittadini: i nostri professionisti si spendono quotidianamente con abnegazione, affrontando le criticità in un clima che spesso vede una conflittualità crescente nei loro confronti. Dobbiamo sostenerli nel prezioso ruolo di assistenza che svolgono ogni giorno. Ogni atto di violenza non è mai giustificabile – conclude Petrini –, è doveroso ribadire la necessità di ritrovare quel senso di comunità alla cui base dev’esserci il rispetto nei confronti di tutti”.
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