Un viaggio nei servizi di Asp Comuni Modenesi Area Nord, che cura le persone
Di Andrea Lodi
Vivo nella cosiddetta “bassa modenese” da quasi vent’ anni. Ed in questi anni, anche se ho impiegato molto tempo a prendere confidenza con gli aspetti logistici del territorio, ma per evidenti problemi miei di cittadino con scarsa dimestichezza con le strade di campagna, ho imparato ad amare questa terra.
Non parlo soltanto del paesaggio, nel quale trovo armonia tra natura e industria, ma dei servizi pubblici alla persona: dalla scuola, alla sanità, ai servizi sociali, alle varie associazioni che si occupano, ad esempio, di servizi alle persone fragili, ho trovato una forte presenza dello Stato. Di quello Stato su cui puntiamo il dito contro, spesso con cognizione di causa, per carità, ma che è anche in grado di farsi sentire, con competenza, attenzione e presenza. Sono le persone a fare la differenza. E di persone accoglienti e competenti, io e mia moglie, ne abbiamo incontrate tante. Molte giovani. Ed appassionate del loro lavoro.
Venerdì scorso, di mattina, ho avuto modo di assistere ad un evento, che si è tenuto presso l’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola, nel quale l’ASP ha presentato i servizi che eroga sul territorio dei nove Comuni modenesi dell’Area Nord.
L’ASP, acronimo di Azienda Pubblica di Servizi alla Persona, nata nel marzo del 2008 dalla trasformazione di strutture preesistenti, eroga sul territorio servizi sociali e socio-sanitari, rivolti in particolare a persone portatrici di disabilità e disagi sociali. Stiamo parlando di un territorio che somma un totale di oltre 84.000 abitanti.
Un evento, ben organizzato, che con l’utilizzo di diapositive (le cosiddette slides) e video, l’ASP ha parlato ad un pubblico attento ed interessato, di un nuovo sistema di welfare, quello che la politica attuale spesso fatica a riconoscere, di attenzione alla persona, di qualità dei servizi, di innovazione, sì proprio quella che si ritiene appannaggio solo delle imprese industriali, e di flessibilità, intesa come capacità di adattamento ai bisogni delle persone.
Si è parlato di servizi di sostegno al domicilio, di servizi residenziali e di servizi educativi.
Dal Bilancio Sociale del 2023 si evince una organizzazione in grado:
- di ospitare oltre 450 anziani in 23 strutture suddivise tra case residenze, comunità alloggio, alloggi, microresidenze e centri diurni;
- di ospitare 315 bambini nei 6 nidi d’infanzia con l’erogazione di oltre 36.000 pasti;
- di produrre ed erogare oltre 97.000 pasti nei centri di produzione pasti di Medolla, Concordia e San Felice;
- di erogare oltre 26 mila ore di servizi di assistenza domiciliare di cui 23 mila socioassistenziali e 3 mila socioeducativi.
Numeri importanti di supporto diretto agli utenti assistiti e indiretto alle famiglie, che trovano negli operatori dei validi punti di riferimento per la gestione di situazioni, molto spesso, complicate.
Stiamo parlando di una struttura complessa che conta ben 370 collaboratori. Come detto soprattutto giovani, competenti, accoglienti e motivati.
Ma non mancano i problemi, come la difficoltà nel reperimento di personale infermieristico.
Purtroppo non sono potuto rimanere fino alla fine dell’incontro, a causa di impegni precedentemente fissati.
Ma sono rimasto il tempo necessario per comprendere come realtà come queste rivestono un ruolo fondamentale, sempre più importante, in una società in cui cresce il numero degli anziani e di persone bisognose di aiuto.
Chi volesse saperne di più può scaricare il BILANCIO SOCIALE 2023 al link: https://www.aspareanord.it/documenti-e-atti/bilancio-sociale/bilancio-sociale-2023.pdf
- Il trasporto pubblico che vorrei, le associazioni lo disegnano con Amo
- Mercato libero, Emilia-Romagna in linea con la media nazionale sulla luce, mentre il gas cresce meno che nel resto d'Italia
- Unimore ha conferito il titolo di professore emerito a Sonia Bergamaschi e Luigi Grasselli
- Modena parla inglese, boom di turisti stranieri in Acetaia comunale
- Sonia Bonfiglioli designata nuova presidente di Confindustria Emilia per il quadriennio 2025-2029
- Autobus, dal 23 aprile a Modena 50 corse in più sulle linee 1, 7 e 8
- Strada deformata, limite dei 30 km/h sulla via Giardini tra Maranello e Serramazzoni