Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Modena aut. 20/2017
30 Giugno 2025
Testata Giornalistica reg Trib. MO aut. 20/2017

Da San Felice Claudio Bonettini concorre all’IronMan: il triathlon estremo

 
 
Di Antonella Cardone
 

Da San Felice Claudio Bonettini concorre all'IronMan: il triathlon estremo la cui prova italiana si tiene a Cervia a partire da sabato 21 settembre

Claudio Bonettini. 50 enne barista che ora si occupa di network marketing, si lancerà nella durissima prova di nuoto, bicicletta e maratona che vanno concluse, una dopo l'altra, tutte di seguito, entro massimo 16 ore. E' una prestigiosa competizione internazionale, roba da gente seria, e a Cervia per la tappa italiana arriveranno concorrenti da tutta Europa. I migliori se la giocheranno alle Hawaii per la competizione finale mondiale. 

Ci vuole un fisico bestiale, ovviamente, e non è un caso che Bonettini si stia allenando da più di un anno per questo momento. Una prova notevole di autodisciplina, dieta, gestione della fatica e del dolore che ha forgiato corpo e mente e che - in un certo senso - è già una vittoria. 

Ma l'obiettivo di Claudio è portare a termine il triathlon, conquistare la medaglia e portare a casa una grandissima soddisfazione personale che sia di aiuto anche ad altre persone, come esempio di una storia personale difficile che trova il suo momento di riscatto. Lo abbiamo intervistato alla vigilia della prova. 

Bonettini oggi si parte!


Si, vado a Cervia a gareggiare per IronMan Italia Emilia-Romagna 24. Sabato alle ore 6 inizia la registrazione dei concorrenti, poi si parte alla spicciolata 

A quale risultato ambisci?

Esserci, è un evento di portata mondiale, ci sono 6 mila partecipanti. Non credo di arrivare alla finale alle Hawaii, quella è roba per gente che che vive solo di quello. Se ce la faccio a completare il percorso, verrò registrato nell'albo mondiale, è un titolo che conserverò per sempre

Tre gare in 16 ore sembra fattibile, come stanno le cose?

Le distanze sono notevoli. Si parte con il nuoto, ci sono 3.800 metri in mare, poi si monta in sella, 180 km in bicicletta e subito dopo la maratona, 42 km tutto di seguito.
Ci metti il tempo ci metti: io ci impiego due ore per il mare, la bicicletta ho bisogno di sette ore (dipende anche dal meteo), per la maratona ci vogliono 4-5 ore. Il mio obiettivo sarebbe stare sulle 14-15 ore complessive.

In queste ore come funziona per bere, mangiare, andare in bagno e dormire?

Dormire non esiste, per mangiare e bere ho integratori e borracce, e comunque ogni tot km c'è una postazione dove bere e mangiare: roba da atleti, frutta, non panini, per sostenerti e dare sempre energia. Se capita ci sono le postazioni coi bagni chimici.

Un anno di preparazione, dicevamo, che cosa hai fatto nel dettaglio?

Ho fatto tutto da solo, ma mi ha seguito un preparatore atletico di Brescia, Stefano Galante, una splendida persone che ne ha fatto 8 di IronMan.
Avevo un orologio sportivo Gps e lui controllava cuore, andamenti, prestazioni.
Mi sono allenato appena potevo, non è stato facile con il lavoro. E' stata fondamentale mia moglie Jessica che mi ha supportato in ogni momento. Per fare una cosa così grande ci vuole tecnica, allenamento, controllo dell'alimentazione, si fa anche yoga e stretching, i pesi per potenziare i muscoli.

Avresti preferito allenarti con un compagno qui nella Bassa?

Io sono militaresco e solitario, ma se si ha un compagno secondo me è meglio: ti motivi, ti confronti, ci si sprona a vicenda. E' un valore aggiunto. O sennò devi essere molto disciplinato, non è come il calcetto alla domenica che se salti non fa niente.

Durante uno dei tuoi allenamenti in bicicletta hai anche avuto un incidente pesante, cosa è successo?

Una macchina a maggio mi ha travolto a un incrocio a Mirandola. A parte le contusioni ho avuto delle piccole fratture ma in ospedale a Mirandola non le hanno individuate subito. Nelle settimane successive avevo ancora dolore al piede finché con una risonanza privata hanno trovato due fratture al metacarpo, purtroppo già rimarginate. Ma gareggerò anche come il male.

Un po' come fanno le mamme quando vanno a partorire, che si preparano a gestire il dolore.

Esatto. Gestire il dolore, la fatica, i traumi fa parte della preparazione come l'allenamento e l'alimentazione: saperlo fare ti fa vincere e andare avanti.

Come ti è venuta idea di partecipare allI'Iron Man?

Da ragazzino vedevo in tv questi atleti e rimanevo incantato, mi dicevo che erano degli eroi. Io ho sempre giocato a pallone, nulla di più, queste discipline non le ho mai mai avvicinate. 
Per 15 anni ho gestito bar e ristoranti e l'ultimo locale l'ho chiuso per colpa d'altri, ho avuto tragedie personali e lutti, ho perso un figlio appena nato: ho toccato davvero il fondo, mi sono aggrappato agli altri miei figli, mi sono rialzato e mi sono detto: l'anno che compio 50 anni, voglio fare Iron Man!
Per dare testimonianza che nonostante tutto quello che capita nella vita puoi sempre rifarti, cercare la luce, reagire. E' un gesto simbolico, uno schiaffo alla vita nonostante tutti i casini. Col mio lavoro vedo che ci sono tante persone in difficoltà, sia dal punto di vista economico che emotivo. Manca in generale la motivazione, una idea cui aggrapparsi, un obiettivo.
Magari scriverò anche un libro su questo.

Sarà il tuo primo e ultimo IronMan? 


Chissà. Io ho un gemello invalido, Roberto, che durante il parto ha avuto una lesione cerebrale e quindi ha movimenti limitati.  Mi piacerebbe farlo con lui, magari in versione ridotta. 

NELLA FOTOGALLERY, ALCUNI MOMENTI DELL'ALLENAMENTO DI CLAUDIO BONETTINI PER IRONMAN

 

La preparazione per IronMan è un evento che coinvolge l'intera famiglia. Ecco Claudio con la moglie Jessica e il più piccolo dei figli.

SulPanaro Expo

RESTO D'ITALIA E MONDO

Rubriche

Glocal
Indagine Ocse: italiani popolo di ignoranti
Glocal - Secondo l'Ocse in Italia un adulto su quattro ha ridotte competenze cognitive.
PERSONE | Gennet Casoni: ”Io ho due anime dentro di me: l’Africa e l’Italia. Ricci, passioni e tanto altro”
La storia - La sua storia è diventata un fumetto d’autore disegnato dal noto artista Marco Sciame: “Il mio nome è Paradiso" è il titolo
Glocal
Questo pazzo, pazzo mondo
Glocal - “Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo”, in inglese “It’s a mad, mad, mad, mad world”, è il titolo di un film americano del lontano 1963, le cui vicende non hanno nulla a che vedere con l’articolo che vorrei scrivere, ma il cui titolo calza a pennello con l’attuale situazione politica dell’intero pianeta.
ITINERARI CURIOSI | Tresigallo, il paese dei sogni
Rubrica - Rubrica a cura di Francesca Monari
PERSONE | Jessica Lupelli una Chef per amica
La storia - In una società che va sempre più veloce trovare cibi sani già pronti è un desiderio che lei può esaudire. L’affascinava l’idea di fare un lavoro utile alla vita e, oggi, questo fa

Sul Panaro on air

  • An error occurred:

    The request cannot be completed because you have exceeded your quota.

  • La buona notizia

    I dati
    Modena parla inglese, boom di turisti stranieri in Acetaia comunale
    Visite guidate sold out e interesse crescente per l’Aceto Balsamico Tradizionale, all’insegna del turismo internazionale
    Per i più piccoli
    Soffoca ingoiando un pistacchio, bambino di 18 mesi di Carpi salvato in videochiamata col 118
    Grazie alla manovra di disostruzione pediatrica spiegata ai genitori on line, il pistacchio si è spostato in un bronco permettendo al bambino di riprendere a respirare
    Volontariato
    Per realtà locali e associazioni, aperto il bando della Coop "Più vicini"
    L'anno scorso a beneficiarne sono stati quasi 700 progetti, proposti in collaborazione con altrettante realtà locali, che hanno ricevuto complessivamente 250 mila euro.

    Curiosità

    Lo Stakanov che ha impiantato 340 mila sanpietrini in 5 mesi in piazza Garibaldi a Finale Emilia - LA STORIA
    Curiosità
    Lo Stakanov che ha impiantato 340 mila sanpietrini in 5 mesi in piazza Garibaldi a Finale Emilia - LA STORIA
    Per lui pubblici ringraziamenti durante la cerimonia di riapertura di sabato mattina
    A  90 anni prende la terza laurea, la bella storia dell'operaio Italo Spinelli di Finale Emilia
    La storia
    A 90 anni prende la terza laurea, la bella storia dell'operaio Italo Spinelli di Finale Emilia
    Dopo la triennale in Filosofia e una magistrale in Storia, oggi discuterà la sua tesi per diventare dottore magistrale in Filosofia: è su Giordano Bruno, filosofo del Cinquecento messo al rogo dalla Chiesa
    Alle Tattoo, al Museo Civico di Modena lezione sui tatuaggi di una mummia peruviana
    Curiosità
    Alle Tattoo, al Museo Civico di Modena lezione sui tatuaggi di una mummia peruviana
    L'artista di Limidi di Soliera presente in occasione della presentazione della mostra “Genti di Ancón”
    Il frittella-gate scuote San Felice
    Il caso
    Il frittella-gate scuote San Felice
    A gettare il sasso, anzi, la frittella nello stagno è stata la locale Pro Loco, che ha diramato sui social una "COMUNICAZIONE UFFICIALE" riguardo le frittelle di raccolta fondi dei ciclisti
    Il nome più diffuso tra le bimbe è Ginevra; tra i maschi, Edoardo
    Per i più piccoli
    Il nome più diffuso tra le bimbe è Ginevra; tra i maschi, Edoardo
    Sul podio anche Leonardo (46) e Lorenzo (43) tra i maschi, e Sofia (26) e Matilde (24) tra le femmine
    Snoopy compie 75 anni, una mostra a Parigi lo celebra come icona della moda
    Curiosità
    Snoopy compie 75 anni, una mostra a Parigi lo celebra come icona della moda
    Snoopy negli anni è stato vestito anche da stilisti famosi.
    Una foto di famiglia gratuita fatta da un fotografo professionista domenica al Borgogioioso di Carpi
    Il punto
    Una foto di famiglia gratuita fatta da un fotografo professionista domenica al Borgogioioso di Carpi
    Previsti anche dei premi per chi arriva prima o per chi - largo alla fantasia - si mette in posa per la foto migliore: gift card da spendere nei negozi della galleria commerciale
    Bambini in ambulanza, per loro un sito web con storie e giochi per distrarli durante il tragitto
    Per i più piccoli
    Bambini in ambulanza, per loro un sito web con storie e giochi per distrarli durante il tragitto
    Durante il viaggio sui mezzi d’emergenza, soprattutto nei casi non urgenti, i piccoli pazienti possono sperimentare livelli elevati di ansia dovuti all’incertezza della situazione e all’ambiente estraneo
    Da Mirandola ad Assisi per il Pellegrinaggio Vicariale
    La storia
    Da Mirandola ad Assisi per il Pellegrinaggio Vicariale
    ”E fino a quando ci sarà qualcuno che avrà occhi per vedere il bene e gettare reti di fraternità, ci sarà speranza”, è il messaggio inviato ai pellegrini della Bassa dal vescovo di Modena

    chiudi