Avis, nell’Area Nord la donazione di sangue non è andata in ferie
In linea con l’andamento provinciale, nei nove Comuni della Bassa le donazioni di plasma sono in costante aumento mentre calano quelle di sangue. Anche in estate i donatori hanno garantito le scorte di emocomponenti richieste dalle strutture sanitarie. Al termine dell’estate si tirano le somme sull’andamento della raccolta di sangue e plasma fino ad agosto anche nel distretto Avis dell’Area Nord che comprende le Avis comunali di Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale, Medolla, Mirandola, San Felice, San Possidonio, San Prospero. In totale, dai dati al 31 dicembre 2023, 4.792 soci, circa il 15% dell'intera provincia.
Il quadro complessivo provinciale registra da gennaio ad agosto un totale di 38.514 unità raccolte, pari al 3,36% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel dettaglio, le donazioni di sangue intero in provincia sono state 20.448, un 6,57% in meno del ‘23, mentre il plasma ha raggiunto quota 16.891 unità, con un incremento del 19,02% sullo scorso anno. Nei nove comuni della Bassa i risultati della raccolta sono sostanzialmente in linea con quelli provinciali: 6.838 è il totale delle donazioni nel territorio, 357 in più rispetto allo stesso periodo 2023, con un saldo positivo del 5,51%. Di queste, 3.790 sono state quelle di sangue intero, (129 in meno pari al 3,29%) e 3.036 quelle di plasma raccolte nel centro plasma di Mirandola, 491 in più dello scorso anno pari al 19,29%.
Il quadro complessivo provinciale registra da gennaio ad agosto un totale di 38.514 unità raccolte, pari al 3,36% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel dettaglio, le donazioni di sangue intero in provincia sono state 20.448, un 6,57% in meno del ‘23, mentre il plasma ha raggiunto quota 16.891 unità, con un incremento del 19,02% sullo scorso anno. Nei nove comuni della Bassa i risultati della raccolta sono sostanzialmente in linea con quelli provinciali: 6.838 è il totale delle donazioni nel territorio, 357 in più rispetto allo stesso periodo 2023, con un saldo positivo del 5,51%. Di queste, 3.790 sono state quelle di sangue intero, (129 in meno pari al 3,29%) e 3.036 quelle di plasma raccolte nel centro plasma di Mirandola, 491 in più dello scorso anno pari al 19,29%.
La flessione delle donazioni di sangue rientra nelle previsioni, in base alle richieste delle strutture sanitarie della provincia che registrano una diminuzione nell’utilizzo dei globuli rossi, tant’è che anche nei mesi estivi, solitamente critici per la disponibilità di sangue, le scorte non sono mai mancate.
Molto positivo d’altro canto l’aumento della raccolta di plasma, il componente del sangue di cui il nostro Paese è ancora carente, indispensabile per produzione di farmaci salvavita. Lo sviluppo di questo tipo di donazione è il principale obiettivo su cui si è concentrato l’impegno di Avis negli ultimi due anni, sia sul lato della promozione che su quello organizzativo nelle sedi per la plasmaferesi della provincia. Anche lo “storico” centro plasma di Mirandola al servizio dell’Area Nord, il primo ad essere aperto in provincia nel 1990, ha recentemente arricchito la sua dotazione con due ulteriori apparecchiature per la plasmaferesi, che hanno consentito di aumentare gli appuntamenti con la donazione. La risposta dei donatori agli inviti di
Avis come sempre non si è fatta attendere, tanto che oggi il 35% del plasma raccolto nella nostra regione arriva proprio dalla nostra provincia.
Molto positivo d’altro canto l’aumento della raccolta di plasma, il componente del sangue di cui il nostro Paese è ancora carente, indispensabile per produzione di farmaci salvavita. Lo sviluppo di questo tipo di donazione è il principale obiettivo su cui si è concentrato l’impegno di Avis negli ultimi due anni, sia sul lato della promozione che su quello organizzativo nelle sedi per la plasmaferesi della provincia. Anche lo “storico” centro plasma di Mirandola al servizio dell’Area Nord, il primo ad essere aperto in provincia nel 1990, ha recentemente arricchito la sua dotazione con due ulteriori apparecchiature per la plasmaferesi, che hanno consentito di aumentare gli appuntamenti con la donazione. La risposta dei donatori agli inviti di
Avis come sempre non si è fatta attendere, tanto che oggi il 35% del plasma raccolto nella nostra regione arriva proprio dalla nostra provincia.
“Siamo soddisfatti di questi risultati – afferma Franco Ferrari, responsabile del comitato di coordinamento Avis del territorio di Mirandola – frutto dell’opera di sensibilizzazione verso i donatori sull’importanza del dono del plasma, dell'inserimento nel punto di raccolta di Mirandola di due separatori cellulari in più, del buon rapporto con le aziende del territorio che ci hanno permesso di fare educazione alla salute e di incrementare il nostro patrimonio di donatori. Mi fa piacere ricordare in questo senso le disponibilità di WAMGROUP di Ponte Motta, di AIMAG di Mirandola e DI QUATTRO di Mirandola. Abbiamo poi
ripreso la nostra attività promozionale nelle scuole superiori di Mirandola e Finale Emilia con rilevanti risultati di adesione da parte di diciottenni neo-donatori. Non per ultimo, dopo diversi anni, in aprile 2024 a Concordia si è tenuta l'assemblea di Avis Provinciale. Al di là del nostro impegno, ringrazio nuovamente i donatori che come sempre sanno rispondere al meglio".
ripreso la nostra attività promozionale nelle scuole superiori di Mirandola e Finale Emilia con rilevanti risultati di adesione da parte di diciottenni neo-donatori. Non per ultimo, dopo diversi anni, in aprile 2024 a Concordia si è tenuta l'assemblea di Avis Provinciale. Al di là del nostro impegno, ringrazio nuovamente i donatori che come sempre sanno rispondere al meglio".
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