Assorbenti nelle scuole, Giovani democratici: “Scelta di civiltà, non ideologica”
I Giovani Democratici di Modena Città esprimono ferma contrarietà rispetto alle posizioni espresse dal Popolo della Famiglia in merito all'installazione di distributori gratuiti di assorbenti presso il Liceo Sigonio di Modena. Dichiarazioni che mostrano una visione arretrata e distante dalla realtà, dove i bisogni delle studentesse sono ignorati a favore di pretestuose critiche ideologiche.
"L'accesso gratuito agli assorbenti nelle scuole rappresenta una misura di civiltà e inclusione, mirata a garantire che nessuna studentessa sia costretta a vivere il proprio ciclo mestruale con disagio o vergogna. È inaccettabile che ancora oggi si debba discutere di diritti fondamentali come quello alla salute e all'igiene personale delle studentesse, cercando di trasformare una questione di benessere in un dibattito politico strumentale".
Oltre a sostenere pienamente l'iniziativa del Liceo Sigonio, i Giovani Democratici della provincia di Modena sono impegnati da tempo nel promuovere un ulteriore passo avanti per il benessere delle giovani studentesse: il congedo mestruale nelle scuole. "Nei mesi scorsi abbiamo lanciato una raccolta firme su Change.org per l'introduzione del congedo mestruale nelle scuole modenesi, mettendoci a disposizione delle organizzazioni studentesche che intendono portare avanti questa battaglia".
"Una proposta, la nostra, che si ispira ad altre esperienze virtuose in Italia, come quella di Ravenna, e mira a riconoscere alle studentesse che soffrono di dismenorrea la possibilità di usufruire di un massimo di due giorni al mese di assenza giustificata, previa presentazione di un certificato medico. Si tratta di una misura concreta per tutelare la salute delle ragazze che affrontano cicli mestruali particolarmente dolorosi e che, per motivi di salute, sono costrette a sospendere la frequenza scolastica".
"In assenza di una normativa nazionale che affronti queste tematiche in maniera organica e risolutiva, come la disparità di trattamento salariale o la tampon tax, riteniamo necessario che siano le realtà locali e le istituzioni scolastiche a fare da apripista per garantire pari opportunità a tutte le studentesse. Per questo, stiamo collaborando attivamente con rappresentanti delle scuole superiori di Modena affinché la proposta del congedo mestruale possa essere discussa e adottata in quanti più istituti possibili- concludono- Ribadiamo, quindi, il nostro impegno per una società più equa e inclusiva, in cui la salute e il benessere delle giovani generazioni siano al centro dell'azione politica e culturale. Invitiamo tutti a sostenere queste iniziative e a respingere qualsiasi tentativo di riportarci indietro nel tempo".
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