Assegno unico, Segreteria Pd Modena e Conferenza Donne Democratiche: “Un Governo contro la famiglia”
“Come segreteria provinciale del PD – spiega il segretario Dem Stefano Vaccari - non possiamo che esprimere forte preoccupazione rispetto all’ipotesi di ridimensionamento, da parte del Governo, dell’Assegno Unico Universale per le famiglie con figli a carico in occasione dell’approvazione della prossima legge di bilancio. Si tratterebbe di una marcia indietro ingiustificabile, dopo lo stop ai decreti attuativi del Family Act, il cui effetto sarà quello di penalizzare tutti quei nuclei familiari che per la prima volta hanno potuto usufruire di uno strumento universale a sostegno della natalità, indipendentemente dal reddito e dal tipo di occupazione dei beneficiari. Esprimiamo quindi la nostra totale contrarietà e ci batteremo per scongiurare un eventuale ridimensionamento di questa misura che comporterebbe conseguenze negative anche ai danni della natalità provinciale - in particolare nelle aree periferiche come Bassa e Appennino - con evidenti contraccolpi sul welfare e sui servizi socio-sanitari a sostegno delle famiglie con figli".
Critiche durissime arrivano anche da Patrizia Belloi, portavoce della Conferenza delle Donne Democratiche:
“Tutto l’impegno su famiglia e natalità si risolve nel togliere anche l'assegno unico per i figli. Dopo aver disatteso quanto contenuto nel Family Act, la prima legge strutturale a sostegno delle donne, delle famiglie e della natalità, proposta dalla Ministra Bonetti nell’allora Governo di centrosinistra, oggi la destra dimostra come le priorità siano ben altre. Se l’obiettivo fosse davvero prioritario, infatti, non dovrebbero esistere ragioni di bilancio, come ci insegnano tutti i fondi reperiti per il Ponte sullo Stretto o i tanti condoni. Questa destra non ha a cuore le parti più deboli della società, le donne, le giovani coppie che vorrebbero avere figli, le famiglie con figli; chi di figli ne ha uno ma fatica a mantenerlo. A questa destra interessa accontentare solo alcune categorie e fasce di elettori dando contentini e risposte di breve e brevissimo respiro. Auspichiamo che tutto ciò non solo non sia vero, ma che il Governo riproponga ed in fretta quanto contenuto nel Family Act: dai congedi parentali lunghi per i padri, alle agevolazioni per le madri lavoratrici, perché possano essere assunte, ai servizi per l’infanzia e la conciliazione. Pur augurandoci sia una bufala, mettiamo in guardia il Governo perché, in caso contrario, daremo battaglia in parlamento e nel paese e faremo la nostra parte anche a Modena”.
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