Scuole superiori modenesi, il punto sui lavori: al polo Fanti-Da Vinci di Carpi nuova palazzina in realizzazione
Proseguire con la realizzazione dei cantieri nelle scuole superiori modenesi, così migliorare la qualità degli edifici che ospitano gli oltre 36mila studenti
della provincia di Modena, dando la priorità alla sicurezza e all’efficientamento energetico degli istituti scolastici superiori, con la massima disponibilità a concordare azioni di mitigazione del calore negli edifici scolastici.
E’ quanto ribadito dal presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia, facendo il punto della situazione degli interventi attualmente in corso di completamento nelle scuole superiori che inoltre sottolinea «la massima comprensione per il disagio che la situazione climatica sta provocando, anche all’interno delle scuole, come segnalato dalla Cgil in questi giorni. Con le risorse messe a disposizione dal Pnrr ci stiamo impegnando in un grande piano di ampliamento e messa in sicurezza della rete scolastica superiore, con oltre 64 milioni di euro di lavori distribuiti in oltre 50 cantieri che comprendono miglioramenti sismici, energetici e impiantistici, oltre a nuovi edifici scolastici e palestre».
Di questi lavori, più di 30 sono già conclusi, mentre gli altri sono in fase di esecuzione e riguardano ad esempio i lavori di miglioramento sismico delle
palazzine A e B all’istituto Corni di Largo Aldo Moro a Modena, i lavori di miglioramento sismico al Fermi, il nuovo edificio scolastico al polo Selmi Corni (la cosiddetta scuola jolly) e il miglioramento sismico e la ristrutturazione dell’aula magna del Barozzi. A Carpi è in fase di realizzazione la nuova palazzina del polo scolastico Fanti-Da Vinci, a Sassuolo si sta realizzando la nuova sede dell’istituto Formiggini, oltre a lavori a Pavullo all’istituto Cavazzi Sorbelli e alla nuova palestra. Si stanno poi realizzando i lavori di ristrutturazione della palazzina C dell’istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia e quelli per la realizzazione del nuovo Istituito Spallanzani, nella sede di Vignola.
Per il presidente Braglia, inoltre «l’attività didattica riprenderà a metà settembre, con l’auspicio che le condizioni climatiche siano più miti, ma cogliamo con favore la sollecitazione di Cgil rinnovando la nostra massima disponibilità a concordare azioni condivise, come già fatto per il “protocollo calore” che riguarda i lavoratori esposti al rischio di esposizione del sole nelle ore calde del periodo estivo. In particolare – prosegue Braglia – l’arieggiamento degli edifici nelle prime ore del mattino, ad opera degli operatori scolastici, potrebbe essere un’ottima soluzione, consentendo di avere aule già rinfrescate all’avvio delle lezioni».
Attualmente, nel territorio modenese, ci sono complessivamente 36.600 iscritti agli istituti superiori, a cui si aggiunge 4.900 addetti di personale scolastico, per un totale di 1.589 classi (compresi i corsi serali), distribuite in 76 edifici scolastici, ai quali si aggiungono ulteriori sette edifici in costruzione o in ristrutturazione e ricostruzione per un totale di 83 edifici.
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