Concessioni balneari, Federconsumatori: “Il demanio marittimo è un bene pubblico”
Le concessioni balneari sono scadute al 31 dicembre 2023 e sulla maggior parte delle spiagge italiane si sta operando in modalità di proroga in quanto, siamo in assenza di Legge di riordino che indichi linee guida per definire i necessari bandi di gara. Si può affermare che chi oggi opera sul demanio marittimo lo fa “abusivamente”. Nel frattempo nel corso di
questi mesi sono stati presentati esposti a procure e Corte dei conti.
La nota di Federconsumatori Emilia- Romagna:
"Incapacità, opportunismo e mancata volontà di intervenire ci hanno portato in questa situazione. Tale situazione mette in difficoltà il sistema mettendo a rischio l’intero settore, stiamo parlando dell’industria del turismo balneare del Paese e della sua innovazione così come della nuova domanda che vacanzieri e utenti chiedono.
E’ evidente e urgente che il Governo definisca una nuova legge di riordino, emani i decreti attuativi e i comuni predispongano i modelli di bando delle evidenze pubbliche che partano dal presupposto fondamentale che il demanio marittimo è un bene pubblico e pertanto appartiene a tutti e secondo tale principio il suo utilizzo, se pur in concessione, deve tenere conto prima di tutto, degli interessi dei cittadini.Apprendiamo che la Regione ha già convocato entro il mese di agosto solo le associazioni di Categoria e i Comuni. Fermo restando che non si uscirà dalla Bolkenstien e che le spiagge non sono un risorsa limitata, a nostro avviso è opportuno che il Governo, la Regione e i Comuni si confrontino in un percorso realmente partecipato e non solo con le rappresentanze di impresa, ma anche con le forze sociali e le associazioni dei consumatori, tenendo in considerazione i diversi contesti territoriali in ragione delle differenti norme attualmente in essere e soprattutto che il demanio marittimo è un bene comune e non solo di pochi.
Occorre fare in fretta per per uscire da una situazione di incertezza e caos, formulare un proposta seria in coerenza con la legislazione europea, proposta che il Governo al momento ci pare incapace di fare anche in ragione delle promesse fatte negli anni passati, si susseguono interventi dell’autorità per la concorrenza che sconfessano le delibere di proroga
dei comuni e aumentano le sentenze di Tar e consiglio di stato che annullano le delibere comunali. Ultima in ordine di tempo quella dell’avvocato generale della Corte di Giustizia europea sul non diritto dei balneari a indennizzi per i beni incamerati.La Legge di riordino e soprattutto le evidenze pubbliche contengano alcuni parametri chiari e irrinunciabili a tutela dei cittadini:
- canoni di concessione che rispettino il reale valore del bene demaniale;
- congrua quota di spiagge libere;
- la sostenibilità ambientale degli stabilimenti balneari;
- la tutela occupazionale di lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici e il rispetto dei
contratti di lavoro;
- criteri severi contro le infiltrazioni delle organizzazioni criminali;- la valorizzazione dei futuri investimenti, delle esperienze e delle capacità
imprenditoriali;
- la sicurezza in spiaggia con il servizio di salvataggio adeguato a tutela dei bagnanti;
- prezzi consoni chiari e trasparenti e non speculativi per ombrelloni e lettini e servizi di
spiaggia.Occorre una maggiore disponibilità, fruibilità e accessibilità di spiagge libere: oggi poche e spesso utilizzate per progetti di operatori turistici privati e quindi non nella disponibilità dei cittadini/turisti;
Le evidenze pubbliche e canoni di concessione consoni sono l'occasione per avere maggiori introiti pubblici e più risorse da investire a difesa del mare, nel settore turistico e costiero e per fornire maggiori servizi ai cittadini. Per chi fa impresa si presenta l’opportunità di fare innovazione, innalzare ulteriormente la qualità dei servizi offerti, garantendone la
sostenibilità e l’accessibilità a prezzi adeguati. Solo rafforzando la qualità, l’esperienza, la solidità economica che permette i necessari investimenti i beni demaniali marittimi dati in concessione potranno diventare a pieno titolo un bene comune, a vantaggio di tutti".
- Il trasporto pubblico che vorrei, le associazioni lo disegnano con Amo
- Mercato libero, Emilia-Romagna in linea con la media nazionale sulla luce, mentre il gas cresce meno che nel resto d'Italia
- Unimore ha conferito il titolo di professore emerito a Sonia Bergamaschi e Luigi Grasselli
- Modena parla inglese, boom di turisti stranieri in Acetaia comunale
- Sonia Bonfiglioli designata nuova presidente di Confindustria Emilia per il quadriennio 2025-2029
- Autobus, dal 23 aprile a Modena 50 corse in più sulle linee 1, 7 e 8
- Strada deformata, limite dei 30 km/h sulla via Giardini tra Maranello e Serramazzoni
RESTO D'ITALIA E MONDO
SALUTE
Sul Panaro on air
An error occurred:
The request cannot be completed because you have exceeded your quota.