Ciclismo: nel modenese una novantina le società sportive con circa 2900 tesserati
C’è un risveglio di interesse, a Modena ma non solo, per i molti eventi che chiamano a raccolta gli amanti del ciclismo: più o meno giovani, più o meno esperti, tutti molto appassionati. A confermare il fenomeno, che inverte un recente calo di interesse e conferma l’uscita definitiva dagli anni cupi del Covid, sono i numeri in decisa ripresa dell’attività svolta nel 2024 dal settore ciclismo dell’Uisp provinciale, di cui è responsabile Fausto Melotti, affiancato dalla segretaria Luisa Pollini.
Una realtà importante, la seconda per numero di iscritti in Italia, che comprende una novantina di società sportive con circa 2900 tesserati (tra loro più di 330 agonisti), cui sono dedicate ben 47 manifestazioni. E i partecipanti non mancano: 15mila i ciclisti coinvolti, a conferma dell’importanza sociale di uno sport che fa tornare la voglia di stare insieme, con effetti benefici per la salute.
Siamo a metà anno, quindi è tempo di primi bilanci; finora si sono svolti 27 eventi con oltre 9000 partecipanti, ma la stagione è ancora lunga. Due i grandi filoni di attività: su strada e fuori strada, a loro volta suddivisi in due ambiti: eventi agonistici e non competitivi. «Per gli amanti della bici su strada – spiega Melotti – l’agonismo è imperniato su una gara in varie tappe con classifica finale a punti, l’Emilia Race, che trova il momento clou nel Trofeo Liberazione del 25 aprile. Ai cicloturisti, invece, è dedicata una serie di raduni su strada organizzati, non solo in provincia, dalle società sportive affiliate. In questo caso l’evento centrale è il Trofeo Due Cime, con cinque appuntamenti molto partecipati da inizio primavera a ottobre, che coinvolgono anche le province limitrofe. C’è spazio – continua Melotti – anche per l’attività su pista al Novi Park, mentre gli amanti della bici gravel partecipano a raduni con escursioni su percorsi sterrati».
Di qui al vero e proprio fuori strada il passo è breve: fra ottobre e dicembre si svolge il Trofeo modenese, con nove gare di ciclocross e mtb per agonisti, mentre gli appassionati più tranquilli hanno a loro volta un calendario di appuntamenti denominato Modena trail. Dulcis in fundo, ci sono i patiti del ciclismo eroico, che si sottopongono a maratone dai 200 chilometri in su, secondo la tradizione anglo-transalpina delle cosiddette randonnée. Anche per loro, sotto l’egida Uisp, c’è un evento specifico: l’ultimo, con 130 partecipanti, si è svolto il 2 giugno a Spilamberto.
E a proposito di eroismo su due ruote, è in pieno svolgimento una gara singolare, il Challenge Grimpeur, arrivato quest’anno alla terza edizione, che assegna un trofeo intitolato a Marco Pantani. Si tratta di completare cinque salite dalla pendenza media molto elevata, quasi tutte in provincia di Modena con qualche sconfinamento nel Bolognese. Il dislivello complessivo sfiora i 1800 metri: non proprio uno scherzo. L'adesione, gratuita, è riservata ai tesserati Uisp con cartellino “amatore” e idoneità al ciclismo agonistico. Chi ha gambe si faccia avanti: c’è tempo fino al 15 ottobre. I percorsi sono segnalati da cartelli e la loro validazione va fatta inviando la traccia Gps (Garmin, Strava, Polar, Never Alone o simili) alla mail grimpeur@uispmodena.it. Saranno premiati i primi dieci ciclisti che avranno ottenuto la validazione delle cinque salite, con riconoscimenti messi a disposizione dalla Cantina Giacobazzi di Nonantola. Ai primi tre classificati un buono di 50 euro, utilizzabile per il tesseramento Uisp 2025.
Modena ama la bici, insomma. In casa Uisp sono soddisfatti, ma guardano avanti. Melotti fa notare che l’età media dei cicloturisti è di 57 anni: positivo che facciano sport, ma bisogna incentivare la partecipazione dei giovani. Se ne discute cercando nuove formule e iniziative. Fra le proposte, l’eventuale spostamento al sabato dei raduni su strada, che ora si svolgono la domenica mattina. Intanto c’è massima attenzione al tema della sicurezza, sempre più attuale come dimostrano i casi di cronaca. Non a caso l’Uisp organizza incontri specifici sul Codice della strada e prevede l’obbligo di visita medica prima del tesseramento, che dà diritto a una puntuale copertura assicurativa.
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