Tortellante vola all’Onu per parlare di autismo e futuro
MODENA- Una delegazione dell’associazione Tortellante, laboratorio terapeutico – abilitativo di Modena dove giovani e adulti nello spettro autistico imparano a produrre pasta fresca fatta a mano tramite l’insegnamento di nonne e nonni custodi della tradizione culinaria, è volata a New York per partecipare, ospite del ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, alla 17ma Conferenza annuale degli Stati parte alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Il progetto dell’associazione modenese è stato avviato per la prima volta a gennaio 2016 e nel giro di sette anni è diventato un programma di promozione sociale che accoglie oltre quaranta ragazzi e nonne e nonni volontari, unendo due fragilità. Dalle valutazioni qualitative e quantitative realizzate durante il percorso è emerso che i ragazzi hanno potenziato la propria immagine di sé, aumentato l’autonomia e incrementato diversi aspetti fino ad allora critici, come lavorare in team, rispettare le regole, gestire i tempi di attesa, migliorando notevolmente le proprie capacità cognitive e comportamentali.
Nell’edizione di quest’anno della Conferenza, la delegazione italiana ha organizzato un Side Event, sostenuto dalla ministra Alessandra Locatelli, dal titolo “Inclusione: la valorizzazione dei talenti e delle competenze nella cucina italiana” durante il quale è intervenuta anche Erika Coppelli, presidentessa e fondatrice del Tortellante, nonché modenese doc e madre di uno dei ragazzi dell’associazione.
«Ringrazio, innanzitutto, la ministra Locatelli per tutto il lavoro svolto e per averci permesso di essere qui oggi. Investire nel valore dell'inclusione significa rispondere al vuoto assistenziale ed educativo che vivono i ragazzi nello spettro autistico una volta usciti dal contesto “protetto” del sistema scolastico- ha dichiarato Erika Coppelli, presidentessa del Tortellante- Nel nostro progetto giovani e anziani si incontrano in un laboratorio di vita reale e una scuola di autonomia che, attraverso varie attività formative e abilitative, allena alla vita indipendente, prepara al futuro e al famoso e spaventoso “dopo di noi”. Siamo orgogliosi di quanto facciamo ogni giorno insieme ai ragazzi e siamo onorati di presenziare oggi per condividere la nostra esperienza, sperando di essere motivo di ispirazione per altri Paesi e realtà».
Al termine dell’evento, le associazioni hanno avuto anche la possibilità di offrire alle delegazioni ministeriali un viaggio culinario attraverso i sapori tipici dei territori da cui provengono, donando loro anche un assaggio del cuore e dell'anima dei loro progetti.
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