Novi, il 30 giugno Antonella Ruggiero chiude il XVI AiaFolkFestival
NOVI- Grande successo di pubblico per la prima parte del XVI AiaFolkFestival iniziato sabato 22 giugno tra Land Art, teatro e letteratura all’interno della cornice di Corte Frassona. Tuttavia il clou del Festival, targato Coro Mondine di Novi, si svilupperà nel week end del 29 giugno all’interno del Parco della Resistenza con una tre giorni di grande musica dal vivo. La kermesse, che inaugura ogni anno l’estate novese, è patrocinata dalla regione Emilia Romagna e dal comune ed è sostenuta dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.
«Stiamo ricevendo telefonate e mail da Bologna, da Varese e da Milano per queste ultime tre serate di festival – spiega Manuela Rossi, presidentessa del Coro Mondine di Novi – richieste di informazioni che ci rendono davvero orgogliose di ciò che ogni anno testardamente riusciamo a offrire a una piccola comunità come la nostra. Antonella Ruggiero, che si esibirà domenica sera 30 giugno e chiuderà anche questa riuscitissima edizione dell’AiaFolkFestival, quando la chiamammo qualche mese fa, ci rispose che sarebbe stato un onore per lei essere nostra ospite. Queste sono sempre più spesso le reazioni che riceviamo da grandi nomi della musica ai quali proponiamo di venire a Novi di Modena per il nostro festival. Come le stesse abbiamo avuto anche dai Lovesick e dalla soprano Serena Daolio: i primi si esibiranno venerdì 28 in un concerto di rock’n’roll e country music anni 50, mentre la Daolio sabato 30 in un omaggio a Giacomo Puccini insieme al tenore Dario Prola e al baritono Marzio Giossi accompagnati al pianoforte da Debora Mori».
«Sono diversi gli ingredienti del successo sempre crescente di AiaFolkFestival, soprattutto negli ultimi anni – aggiunge Diego Zanotti, responsabile organizzativo del festival- Prima di tutto la fama ormai internazionale del Coro Mondine che avendo cantato un po’ ovunque, per le peculiarità e l’unicità che gli vengono riconosciute, riescono davvero ad aprire porte e tessere legami inaspettati e insperati. Poi la presenza ogni anno di nomi di richiamo nazionale, la buona offerta culturale degli eventi del programma e l’avere fuso musica, teatro, arte e letteratura in un unico festival. Quest’anno la quarta edizione di RamificAZIONI AgriLandArt coordinata da Carlo Moretti e visitabile fino a domenica presso la Corte Frassona, sta ottenendo grande successo di pubblico e gode di presenze di artisti riconosciuti dalla critica di settore. “Tutto il mondo è un Paese” quindi non è soltanto il sottotitolo della kermesse ma è sempre stato l’obiettivo da raggiungere. Ci siamo riusciti? Dal successo di pubblico che ogni anno continua a premiarci possiamo dire di esserci vicini».
Presso il parco della Resistenza, in questo week end conclusivo del Festival, sarà funzionante “La Locanda della Mondina” per deliziare i palati più esigenti con menù tradizionali e non solo.
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