Accordo fatto a Mirandola: la lista di Giorgio Siena appoggia il candidato sindaco Carlo Bassoli
Accordo fatto a Mirandola: la lista di Giorgio Siena al ballottaggio appoggia il candidato sindaco Carlo Bassoli. Sabato mattina in Sala Trionfini, nel centro di Mirandola, è stato presentato, agli elettori che sabato e domenica prossimi andranno al voto, l'endorsement che Giorgio Siena, a capo della lista centrista Più Mirandola ha siglato con il candidato di Pd, Azione, Sinistra Civica e della lista "Per Mirandola con Stefano Toscani".
Qualcuno tra il pubblico l'ha definita "Non una alleanza tra persone, ma la riunione di un popolo", cosa che in effetti è visto il campo largo che Bassoli è riuscito a creare, da cui mancano solo formalmente quelli dei Cinque Stelle, il cui candidato sindaco, Giorgio Cavazza ha dato zero indicazioni di voto esplicite ma l'invito ad andare a votare.
A chi gli chiede perché non si sia fatta questa alleanza prima, Siena - che adesso andrà all'incasso con almeno la nomina da vicesindaco e forse un paio di assessori "di peso"- risponde sornione: "Perché altrimenti non avremmo potuto proporre un dibattito attento a certi temi importanti come la fusione di Mirandola con gli altri Comuni, o la ricostruzione vista come attrattiva e arricchimento dell'offerta culturale oppure la dispersione scolastica: potremmo essere pionieri di progetti nuovi su questo tema".
Siena mette le mani avanti ("Non entro nel merito della composizione della Giunta, è una competenza del sindaco"), ma poi a Bassoli i conti in tasca li fa eccome, andando a spulciare i risultati delle liste che lo sostengono, che sono stati non proprio esaltanti per i vecchi alleati, specie per quella del dottor Toscani, "In proiezione - osserva Siena dall'alto dei suoi 1300 voti - la composizione del gruppo di maggioranza vedrà PD e lista civica Più Mirandola, almeno una parte della struttura va rappresentata, ed è normale che ci sia un vicesindaco della seconda lista. Da noi non ci sono pretese, ma una giusta ed equa distribuzione".
Tra i giornalisti si osserva poi che con Bassoli sindaco e Siena vicesindaco, la Sanità a Toscani come già promesso, dei ruoli di peso per le donne non ne resterà neanche uno, e le donne saranno relegate all'assessorato alle Pari Opportunità come al solito.
Bassoli risponde: "Ci sarà la delega alle Pari opportunità, ma per le donne anche ruoli importanti, in Giunta e in Consiglio comunale: non possiamo non rappresentare quel che hanno espresso elettori, ma se guardate le liste noi andiamo anche oltre alle indicazioni di legge sulle candidature. La rappresentanza delle donne delle fonte sarà importante" Poi si spinge a una promessa concreta: "La presidente del Consiglio comunale sarà una donna", cosa che fa sobbalzare sulla sedia i neo alleati, che evidentemente a quell'incarico avevano fatto un pensierino.
Infine, un impegno con l'opposizione "Rispetto all'altra parte avremo verso la minoranza una disponibilità al dialogo e al confronto migliore di quella che hanno avuto nei nostri confronti - illustra Siena, ricordando che con l'esponente Pd con cui sedevano in banchi diversi nell'ultimo consiglio comunale (Roberto Ganzerli) - abbiamo sempre dialogato, ma con gli altri abbiamo trovato trovato chiusure totali"
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