San Felice, Edilteco al Festival della Sostenibilità con il gioco di ruolo EN ROADS
SAN FELICE- “Quando ho incontrato il dott. Andrea Baldi per la prima volta- racconta la dottoressa Elisa Stabellini, responsabile Risorse Umane di Edilteco- mi ha parlato dello strumento EN ROADS sviluppato dal M.I.T. Massachusetts Institute of Technology, e ho immediatamente riconosciuto il suo potenziale come strumento ideale per sensibilizzare la comunità civile sulle sfaccettature che presenta la gestione del problema del cambiamento climatico. Grazie a questo evoluto gioco di ruolo, infatti, emergono l’importanza del dialogo e delle contrattazioni scientificamente fondate, allo scopo, non solo di ottenere risultati di moderazione del cambiamento climatico in atto, ma anche di sviluppare una visione del futuro alimentata a
speranza e possibilità di azione. L’ho trovato quindi ideale come momento formativo conclusivo del Progetto di Educazione civica che l’Associazione ha portato avanti con alcuni istituti scolastici del territorio. Momento che ha avuto luogo a Modena all’interno del Festival della Sostenibilità, dove il 7 maggio il climate ambassador dott. Andrea Baldi ha guidato alcune classi di ragazzi delle superiori e delle scuole medie nel negoziare, tra punti di vista molto differenti, le decisioni di politica economica da prendere allo scopo di limitare entro + 1,5°C l’aumento della temperatura del pianeta al 2.100. In Edilteco crediamo di avere un impegno verso le generazioni future: costruire una civiltà più sostenibile. E siamo fermamente convinti dell'importanza di educare e sensibilizzare la comunità tutta per poter raggiungere questo obiettivo”.
Il gioco di ruolo EN ROADS inizia con una panoramica del contesto attuale e della situazione energetica in continuo aggiornamento. Attraverso diversi grafici, si illustra la produzione energetica e la CO2, mostrando come le dinamiche di mercato influenzino le scelte energetiche.
Successivamente, un cursore mette in discussione le abitudini quotidiane, evidenziando il forte impatto ambientale di azioni comuni come, ad esempio, il consumo di carne di ogni singola persona. EN ROADS si svolge suddividendo i partecipanti in diversi gruppi: organi di governo, attivisti climatici, tecnologie rinnovabili, lobby del fossile e, a seconda del numero di partecipanti, possono essere inclusi anche i rappresentanti delle PMI. L'obiettivo è fare in modo che i gruppi si immergano nel ruolo assegnato e collaborino per raggiungere una soluzione vincente. A seconda della numerosità dei partecipanti, possono essere presenti anche gruppi rappresentanti paesi sviluppati, in via di sviluppo ed emergenti.
Andrea Baldi: verso un futuro più sostenibile
Il dott. Andrea Baldi, climate ambassador laureato in chimica e con un Dottorato in Sostenibilità Ambientale e Benessere, è impegnato nella promozione della consapevolezza ambientale e nell’azione concreta. In un’intervista esclusiva, ha condiviso il suo percorso verso l’ambasciata climatica, le sfide affrontate e i successi ottenuti nel coinvolgimento della
comunità nella lotta contro il cambiamento climatico.“Affronto una sfida significativa- ci dice il dott. Baldi- L'interesse per la questione ambientale è spesso limitato e la mia attività di sensibilizzazione non sempre ha il seguito desiderato. Nonostante gli sforzi e la promozione, trovare il giusto interlocutore è cruciale per il successo. Ho avuto l’opportunità di collaborare con il Centro Idee di Ferrara, impegnato nella promozione delle iniziative ambientali scolastiche, ed è stata un'esperienza davvero preziosa. Inoltre, quest'anno ho organizzato 11 eventi nelle scuole. Ma è stato incontrando la dott.ssa Elisa Stabellini che ho compreso l'importanza di coinvolgere attivamente le nuove generazioni e le aziende per diffondere ulteriormente il mio messaggio di impegno per una maggiore responsabilità ambientale. Il mio desiderio è quello di diventare professore per influenzare positivamente i giovani e promuovere un equilibrio tra uomo e pianeta. La sfida è rendere il mio messaggio coinvolgente, accendendo una scintilla di interesse e lasciando un'impronta positiva nelle menti di chi ascolta”.
Aggiunge inoltre: “Studiare gli equilibri tra ambiente, uomo e pianeta è un compito estremamente complesso ma fondamentale per affrontare le sfide del nostro tempo. Nel mondo moderno, il mestiere del nuovo millennio potrebbe essere quello dello "sbufalatore", rappresentato da chi si impegna a chiarire e diffondere informazioni corrette in un'era dominata dalla disinformazione. Sono motivato dalla consapevolezza che sono impegnato nella tutela del pianeta futuro, difendendo la casa che sarà il nostro mondo di domani, sensibilizzando il pubblico per un futuro sostenibile. Nonostante le sfide e le difficoltà mantengo fiducia nel potenziale dell'azione umana. Tuttavia, riconosco il disallineamento tra ciò che siamo capaci di fare e ciò che effettivamente facciamo, spesso condizionati dall'interesse economico. È necessario un cambiamento di prospettiva e un'immediata azione collettiva per affrontare le sfide ambientali che minacciano il nostro pianeta e il nostro futuro”.
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