Record di candidature per la 60° edizione del Premio Estense
FERRARA- La giuria tecnica del Premio Estense- presieduta da Alberto Faustini, e composta da Giorgia Cardinaletti, Luigi Contu, Paolo Garimberti, Jas Gawronski, Cristiano Meoni, Agnese Pini, Venanzio Postiglione, Alessandra Sardoni, Fabio Tamburini e Luciano Tancred- nel corso della riunione svoltasi il 29 maggio al Salone d’Onore del Museo di Casa Romei a Ferrara, ha selezionato i quattro libri finalisti tra i 72 candidati, numero record nella storia della manifestazione, che si contenderanno l’Aquila d’Oro 2024: Francesco Costa con “Frontiera. Perché sarà un nuovo secolo americano” (Mondadori), Luca Fregona con “Laggiù dove si muore. Il Vietnam dei giovani italiani con la Legione straniera” (Athesia-Tappeiner), Nello Scavo con “Le mani sulla guardia costiera” (Chiarelettere) e Barbara Stefanelli con “Love harder” (Solferino).
Il Premio Estense dal 1965 premia l’eccellenza del giornalismo italiano, promuovendo il confronto sui più importanti temi di attualità attraverso la lettura.
Verrà invece comunicato il 30 maggio il nome del vincitore del 40° “Riconoscimento Gianni Granzotto. Uno stile nell’informazione”.
“Il Premio Estense celebra il 60esimo anniversario, un appuntamento importante che riflette la capacità di Confindustria Emilia e della Fondazione di recepire l’innovazione nel solco della tradizione consolidata. In occasione di questa edizione speciale per la prima volta la giuria tecnica, subito dopo la discussione che ha decretato la quartina finalista, ha incontrato la giuria popolare che rappresenta l’elemento distintivo del Premio per condividere le motivazioni alla base della selezione”- afferma Gian Luigi Zaina, presidente della Fondazione Premio Estense.
“Sono stati premiati il giornalismo d’inchiesta e il giornalismo che, come si diceva una volta, consuma le suole per andare a vedere, a scoprire, a capire per poter poi raccontare. È stata premiata inoltre la profondità delle storie che raramente si leggono sui giornali: Francesco Costa ci regala un’altra America, Luca Fregona ci racconta un altro Vietnam, Barbara Stefanelli riesce a raccontarci l’Iran sconosciuto visto attraverso gli occhi delle donne e Nello Scavo ci descrive il mondo con il suo sguardo originale da qualsiasi fronte di guerra e non solo”, sottolinea il presidente della giuria tecnica Alberto Faustini.
“Il Premio Estense continua, anno dopo anno, a mettere in luce le eccellenze letterarie e giornalistiche del nostro Paese, offrendo importanti occasioni di riflessione su una realtà sempre più articolata. Questo ci ha spinto a rinnovare con entusiasmo la nostra partnership con Confindustria Emilia Area Centro per supportare la 60esima edizione del Premio e siamo orgogliosi di vedere come l’iniziativa stia guadagnando sempre più prestigio, evidenziato dall’eccezionale qualità delle opere candidate. Siamo, inoltre, particolarmente lieti di annunciare che organizzeremo quattro serate, una per ciascun libro selezionato dalla Giuria, presso le nostre sedi Azimut a Milano, Torino, Firenze e Verona per incontrare gli autori finalisti. In Azimut crediamo fermamente che la finanza possa essere a supporto della cultura e un pilastro fondamentale per la crescita delle persone, delle imprese e quindi della società. Da sempre, infatti, siamo impegnati come Gruppo nella diffusione di una maggiore cultura finanziaria e previdenziale che riteniamo cruciale per creare benessere economico e sociale degli individui e delle comunità e un futuro più sicuro e prospero”- afferma Monica Liverani, amministratrice delegata Azimut Capital Management SGR SpA e Chief Sustainability Officer Azimut Holding, per il secondo anno consecutivo main sponsor del Premio Estense.
Sabato 28 settembre, al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara, si svolgerà la cerimonia conclusiva dell’edizione 2024 del Premio Estense con la proclamazione del vincitore e la consegna dell’Aquila d’Oro e della Colubrina d’Argento al vincitore del Granzotto.
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