Intesa Università- Fondazione Cassa Mirandola, Negro (Pd): “Un grande traguardo per il territorio”
Il commento del capogruppo del gruppo Liste Civiche PD nell’Unione dei Comuni, Paolo Negro, a seguito della della cerimonia ieri di attribuzione del Premio Pico a Roberta Metzola, presidente del Parlamento Europeo, al professor Paolo Savona e S. Em. Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. In questa cornice, è stato anche siglato il Protocollo d’Intesa fra la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e l’Università di Modena e Reggio Emilia, per l’avvio del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedicale nella Bassa Modenese, a partire dal prossimo anno accademico 2024 / 2025.
“Le figure premiate sono accomunate da un pensiero che guarda al ruolo di pace ed integrazione dell’Europa, all’unione nelle diversità che è il motto delle istituzioni europee, alla concordia fra le culture e le fedi che attraversa il pensiero di Giovanni Pico - commenta il capogruppo Paolo Negro - Non ci poteva essere rispio più alto e cornice più bella, e ringrazio per questa scelta il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola Francesco Vincenzi, per siglare il Protocollo d’Intesa fra la Fondazione ed UNIMORE nella persona del suo Rettore Carlo Adolfo Porro, per l’avvio nel Distretto del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedicale, a partire dal prossimo anno accademico 2024 / 2025. Questo grande traguardo e’ reso possibile dall’eccezionale esperienza di relazione distretto - università rappresentata dal Tecnopolo Mario Veronesi, inaugurato nel gennaio 2015, da cui nacque l’idea base di portare l’Università nel distretto, per divenire poi il progetto perno del Convegno promosso a Medolla nel gennaio 2022 dall’Unione dei Comuni insieme a Nomisma, coordinato dal compianto Giulio Santagata, a cui va il mio e nostro grato tributo. Il progetto dell'Università nel cuore del Distretto Biomedicale, progetto perno per generare quello che lui chiamava ‘effetto città’, riferendosi all’intero coeso nostro territorio e non ad un singolo comune, piccolo o grande che sia.
Quell'idea non è rimasta in un cassetto e in due anni diventa ora realtà, con l'adesione di tutte le istituzioni del territorio, perché l’intero territorio l’ha voluta e la Fondazione CRM ha assolto eccezionalmente alla sua missione di strumento di sviluppo, con un grande investimento e vera visione strategica. Il motore di questa coesione di territorio, dal traguardo Tecnopolo, al Convegno, al traguardo di ieri, è stato l’Unione.
Ora dobbiamo pensare all'opportunità - università come farebbe un'unica città di 85mila abitanti quale siamo, un città europea, che non è affatto periferica perché esprime il distretto produttivo biomedicale tra i più importanti al mondo e ha diversi altri settori competitivi e dinamici a livello europeo e globale. Insomma la Bassa Modenese, con Mirandola, come un’unica Citta - Distretto d'Europa, non un piccolo arroccato territorio, con lo spirito di uno stato feudale.
Solo così possiamo estrarre tutte le potenzialità dall’arrivo dell’Università, a partire dai temi della mobilità e della residenzialità degli studenti e mettere mano a tutte le altre idee - progetto che lanciammo nel corso del convegno Unione - Nomisma, convocando ora tutti gli attori economici e sociali del territorio che hanno sottoscritto insieme alla Regione il nostro 'Patto per lo Sviluppo'. Abbiamo già presentato una mozione di impulso in questa direzione, mozione approvato a larga maggioranza nell’ultima seduta del Consiglio dell’Unione dei Comuni”.
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