Carpi, lavoratrice viene licenziata: ma il giudice stabilisce il suo reintegro
CARPI- Era stata licenziata da un'impresa di abbigliamento di carpi perché, secondo l'azienda, il ruolo di addetta al magazzino ricoperto dalla donna era stato eliminato e affidato ad una ditta esterna.
La lavoratrice, 45enne carpigiana, non aveva dato la sua disponibilità a farsi assumere dalla società esterna e l'azienda- dopo 13 anni- aveva deciso di mettere fine al rapporto di lavoro.
Come riporta la Gazzetta, il giudice Andrea Marangoni ha però annullato la decisione della società, stabilendo non solo il reintegro ma anche il "pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali dal giorno del licenziamento a quello dell'effettivo reintegro".
La lavoratrice infatti, contrariamente a quanto affermato dalla società, poteva essere impiegata in un'altra mansione che , in realtà, già svolgeva. La donna in effetti lavorava anche nello spaccio dell'azienda, così come altre dipendenti. Secondo il giudice, quindi, la donna "avrebbe potuto anche essere inserita nelle turnazioni della cassa, dopo un giorno di affiancamento".
Il giudice ha quindi annullato il licenziamento, reintegrando la lavoratrice e applicando la tutela più forte dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.
- Il trasporto pubblico che vorrei, le associazioni lo disegnano con Amo
- Mercato libero, Emilia-Romagna in linea con la media nazionale sulla luce, mentre il gas cresce meno che nel resto d'Italia
- Unimore ha conferito il titolo di professore emerito a Sonia Bergamaschi e Luigi Grasselli
- Modena parla inglese, boom di turisti stranieri in Acetaia comunale
- Sonia Bonfiglioli designata nuova presidente di Confindustria Emilia per il quadriennio 2025-2029
- Autobus, dal 23 aprile a Modena 50 corse in più sulle linee 1, 7 e 8
- Strada deformata, limite dei 30 km/h sulla via Giardini tra Maranello e Serramazzoni