Approvato il bilancio del Gruppo Hera: il 2023 un anno record per la multiutility
“Chiudiamo il 2023 con una performance record dei principali indicatori economici e finanziari, ottenuti in un contesto macroeconomico ancora volatile e incerto: il MOL ha sfiorato gli 1,5 miliardi di euro, l’utile netto di pertinenza degli azionisti è cresciuto del 16,5% e gli investimenti del 15%, superando gli 800 milioni di euro- ha commentato il presidente Cristian Fabbri- Di conseguenza il valore economico distribuito agli stakeholder dei territori nei quali operiamo ha raggiunto i 2,3 miliardi di euro, in crescita del 36%. Risultati che abbiamo raggiunto soprattutto grazie al contributo dell’area ambiente e dell’area energy. In particolare, in questa filiera abbiamo conseguito una crescita significativa supportata dallo sviluppo commerciale, dai mercati di ultima istanza e dai servizi di efficientamento energetico. La contestuale riduzione del 10% del debito, che ci porta a registrare un rapporto debito netto/MOL di 2,56x, in miglioramento del 21%, ha permesso al Consiglio di Amministrazione di proporre un incremento del 12% del dividendo, pari a 14 centesimi per azione. I risultati del 2023 riconfermano, quindi, la validità della visione strategica del nostro Gruppo e costituiscono il primo tassello del nostro piano industriale approvato a gennaio”.
Anno record per la multiutility che continua a creare valore per gli stakeholder e a incrementare il proprio perimetro aziendale
Grazie alle efficaci scelte gestionali e alle numerose azioni di sviluppo messe in campo, che hanno permesso di cogliere anche le opportunità di mercato, il Gruppo Hera ha chiuso l’esercizio 2023 con i principali risultati economici in forte crescita rispetto all’anno precedente. In particolare, il Gruppo ha fatto leva sulla propria flessibilità finanziaria per partecipare con successo alle recenti gare sui mercati di ultima istanza e per acquisire asset strategici nell’area ambiente.
In un anno caratterizzato da una situazione geopolitica internazionale ancora instabile, da una volatilità del mercato energetico elevata nella prima metà dell’anno e non ancora rientrata ai valori pre-crisi, e da una serie di fenomeni meteoclimatici estremi che hanno colpito i territori di riferimento, il Gruppo Hera ha continuato a garantire la continuità e qualità dei propri servizi e la creazione di valore per tutti i propri stakeholder. Un valore concreto e trasparente, quantificato con il MOL e gli investimenti a valore condiviso, dati sottoposti per il quinto anno consecutivo alla verifica di una società di revisione con l’obiettivo di avvalorare nei confronti di tutti gli stakeholder questi aspetti distintivi della rendicontazione del Gruppo.
La multiutility ha perseguito la crescita aziendale e, allo stesso tempo, lo sviluppo sostenibile, come testimoniato anche dai crescenti investimenti per l’innovazione e la resilienza degli asset gestiti, l’economia circolare, la transizione energetica, con progettualità concrete e coerenti con le principali policy nazionali e internazionali.
Oltre alla crescita organica, anche nel 2023 la multiutility ha continuato ad ampliare il proprio perimetro attraverso lo sviluppo per linee esterne, con l’obiettivo di fornire ai propri clienti soluzioni sempre più innovative e competitive.
Nell’area ambiente è entrato a regime il nuovo impianto per la produzione di biometano e compost a Spilamberto ed è diventata operativa la partnership con ACR di Reggiani Albertino, importante realtà operante a livello nazionale nel settore delle bonifiche, nel trattamento di rifiuti industriali, nel decommissioning di impianti industriali e nei lavori civili legati all’oil.
Ricavi per circa 15 miliardi di euro
I ricavi 2023 del Gruppo Hera si attestano a 14.897,3 milioni di euro, in calo rispetto ai 20.082 milioni del 2022 (-25,8%), principalmente per la normalizzazione dei prezzi delle commodities energetiche e dei volumi gas, delle minori attività di intermediazione e del clima mite registrato nella prima parte dell’anno. Questa contrazione è stata in parte mitigata dai maggiori volumi venduti di energia elettrica, grazie alle attività commerciali legate alla vendita di servizi e soluzioni a valore aggiunto per l’efficienza energetica e l’autoproduzione, alle gare Consip e all’aggiudicazione di 2 lotti del servizio di salvaguardia per il periodo 2023-2024 e del servizio a tutele graduali per la fornitura di energia elettrica alle microimprese a partire dal 1° aprile 2023. In crescita anche i ricavi del settore ambiente in particolare per le nuove operazioni nel
mercato industria, a partire dalla partnership con la modenese ACR.
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