Prevenzione della ludopatia, il Consiglio dell’Unione approva la mozione delle liste civiche Pd
Nell’ultima seduta del Consiglio dell’Unione dei Comuni della Bassa Modenese è stata approvata all’unanimità la “Mozione sull’azzardo legale, sui giochi con vincita in denaro e la prevenzione dell’azzardopatia e ludopatia sul territorio”, presentata dal gruppo Liste Civiche PD – Bassa Modenese, a firma del capogruppo Paolo Negro e del consigliere Antonio Capasso, insieme a Mattia Veronesi (Gruppo 5 Stelle, presidente del Consiglio dell’Unione).
La mozione fa seguito ad un’interrogazione presentata dal Gruppo stesso per portare all’evidenza del Consiglio il “Primo rapporto sull’azzardo legale nei comuni modenesi dell’Area Nord”, curato da Federconsumatori Modena, con il Patrocinio dell’Unione dei Comuni, pubblicato nell’ottobre dell’anno scorso ed illustrato al Consiglio proprio da Federconsumatori in sede di risposta all’interrogazione del Gruppo.
“Come preannunciato in sede del primo confronto consigliare sul Rapporto di Federconsumatori – commentano il capogruppo Paolo Negro e il consigliere Antonio Capasso - abbiamo presentato una mozione di indirizzo e impulso su quanto emerge dal Rapporto, con uno sguardo anche ad una imprescindibile dimensione nazionale del fenomeno che a quel livello va innanzitutto ‘aggredito’. Il fenomeno del gioco d’azzardo, attraverso un’ascesa pressoché́ irrefrenabile, ha assunto oramai da anni dimensioni di volumi di denaro impressionanti, diretta conseguenza di un’offerta di azzardo smisurata. All’interno del fenomeno, la ludopatia e l’azzardopatia che colpisce centinaia di migliaia di persone e le loro famiglie, con conseguenze sociali, economiche e sulla salute devastanti. I numeri del gioco d’azzardo legale nella Bassa Modenese, fisico ed online, sono sensibilmente inferiori alla media provinciale, regionale e nazionale ma questo non ci appaga: rimangono numeri ragguardevoli. Nel 2023, il valore complessivo, online e fisico, si attesterebbe nei nove comuni della Bassa Modenese sui 145 milioni di euro. Se si sommano i volumi stimati per il solo biennio 2022-2023, si arriva a superare i 280 milioni di euro: una cifra di poco inferiore a quanto speso per i cantieri per la ricostruzione del patrimonio pubblico danneggiato nel cratere del sisma del 2012. Le persone che praticano gioco da remoto, online, sono stimabili intorno ai 2.700, su di una popolazione complessiva di oltre 84.000 persone, che tenendo conto della sola fascia d’età 18-74 anni, rappresentano ben il 4,5% dei residenti".
"Sono questi i numeri del Rapporto che non devono far dormire la notte gli amministratori del territorio. La mozione da quindi impulso ad rinnovata azione organica dell’Unione dei Comuni insieme a tutte le altre istituzioni studiando ed adottando le migliori prassi a livello nazionale, a partire dalla mappatura di tutti i regolamenti e le ordinanze dei sindaci sull’apertura delle sale slot, emanate dai Comuni, per avere un territorio con regole omogenee e adottare uniformemente l’applicazione più stringente possibile in grado di arginare il più possibile il fenomeno sul nostro territorio, con particolare attenzione per i minori e le categorie più fragili e da rafforzate campagne di sensibilizzazione per informare la popolazione riguardo ai rischi generati dalle pratiche del gioco d’azzardo mediante l’utilizzo di tutti i canali disponibili, tra cui mezzi di comunicazione tradizionali e digitali. Che guarda anche alla imprescindibile dimensione nazionale. Chiediamo al Parlamento di adottare finalmente una legge organica e stringente in materia, all’altezza della gravità del fenomeno. Dall’ottobre del 2022 è stata presentata dal nostro parlamentare Stefano Vaccari un’avanzata Proposta di legge sul tema che non può essere una questione di parte. La nostra mozione è stata approvata all'unanimità. Il Parlamento legiferi al più presto dopo un serrato dialogo bipartisan. I costi sociali del fenomeno lo impongono ed è colpevole ogni ulteriore ritardo".
"Chiediamo ora la convocazione di una Commissione consiliare ad hoc, con la presenza di tutti i sindaci ed invitate tutte le Istituzioni preposte, per un confronto su come dar corso agli indirizzi della mozione”.
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