Si puó prestare l’auto?
Cosa si rischia a prestare la propria auto? Risponde la Polizia Locale Unione del Sorbara.
Nessuna legge vieta di mettersi al volante del veicolo di un’altra persona; d’altronde, è ciò che succede quasi sempre quando si guida la vettura di un proprio familiare. È in questo contesto che si pone il seguente quesito:
👉🏻 cosa si rischia a prestare la propria auto?
Quali sono le conseguenze negative derivanti dalla circolazione con un veicolo altrui? Quando scatta l’obbligo di comunicazione alla motorizzazione?
Come vedremo, questa condotta può comportare conseguenze sia da un punto di vista civilistico che sotto il profilo amministrativo.
👉🏻 La legge, infatti, estende la responsabilità per i sinistri anche al proprietario del veicolo, a prescindere da chi abbia commesso il sinistro.
👉🏻 Inoltre, il Codice della strada prevede sanzioni per chi, in maniera prolungata e abituale, si pone alla guida della vettura di un’altra persona. Approfondiamo questi aspetti.
➡️ Come anticipato, il proprietario di un’auto risponde dei danni prodotti dalla circolazione di quest’ultima anche se, al momento del sinistro, non si trovava alla sua guida.
👉🏻 ⚠️Tanto è precisato dal Codice civile, secondo cui il proprietario del veicolo è responsabile in solido col conducente, se non prova che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà.
In pratica, chi presta la propria auto a qualcun altro può essere citato in giudizio da colui che ha subito un danno in conseguenza del sinistro causato dal conducente.
Ciò significa che chi presta l’auto al figlio diciottenne risponde per i danni causati dalla circolazione del veicolo da quest’ultimo guidato.
Stessa cosa dicasi se tra proprietario e conducente non c’è alcun rapporto di parentela.
👉🏻 L’unico modo perché il proprietario possa andare esente ❌️ da responsabilità è quello di dimostrare che il veicolo è stato utilizzato senza il suo consenso.
👉🏻 Non è invece esente da responsabilità chi ha lasciato la propria auto aperta con le chiavi all’interno: in un’ipotesi del genere non è possibile dimostrare che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la volontà del proprietario.
➡️ La responsabilità solidale di proprietario e conducente illustrata nel precedente paragrafo vale solo per i rapporti esterni, cioè nei confronti dei terzi danneggiati.
Nei rapporti interni tra conducente e proprietario, invece, quest’ultimo può sempre dimostrare di essere estraneo a ogni colpa, con la conseguente possibilità di poter pretendere dal conducente il rimborso dell’eventuale somma pagata al terzo danneggiato.
👉🏻 ‼️ la responsabilità solidale è solo un meccanismo che consente di tutelare i terzi danneggiati, i quali possono sempre agire contro il proprietario anche se questi non era alla guida.
Infatti, non sempre l’identità del conducente è nota, mentre è facile risalire al proprietario mediante la targa.
👉🏻 Nei rapporti interni, invece, l’obbligazione risarcitoria grava esclusivamente sul conducente, attribuendosi al proprietario un diritto di regresso integrale nei suoi confronti per la somma pagata al danneggiato.
👉🏻 Anche per le trasgressioni al Codice della strada vale la responsabilità solidale per l’ammontare della multa: se il conducente non la pagasse, l’onere cadrebbe sul proprietario. Il proprietario potrà poi rivalersi sul conducente (effettivamente responsabile) in un secondo momento.
👉🏻 I punti della patente, invece, vengono tolti soltanto al conducente ma, se l’ammenda fosse comminata in differita (qualora il conducente non fosse colto sul fatto), il proprietario dell’automobile ha 60 giorni di tempo per rendere noti i dati anagrafici della persona che guidava la vettura al momento dell’infrazione al Codice.
👉🏻 Se si presta l’automobile a una persona non convivente per un periodo superiore ai 30 giorni, occorre effettuare una formale comunicazione alla motorizzazione affinché sul libretto di circolazione vengano riportati i dati del conducente.
Qualora ciò avvenisse, scatterebbe una sanzione amministrativa pecuniaria di € 727, oltre al sequestro della carta di circolazione.
- Il trasporto pubblico che vorrei, le associazioni lo disegnano con Amo
- Mercato libero, Emilia-Romagna in linea con la media nazionale sulla luce, mentre il gas cresce meno che nel resto d'Italia
- Unimore ha conferito il titolo di professore emerito a Sonia Bergamaschi e Luigi Grasselli
- Modena parla inglese, boom di turisti stranieri in Acetaia comunale
- Sonia Bonfiglioli designata nuova presidente di Confindustria Emilia per il quadriennio 2025-2029
- Autobus, dal 23 aprile a Modena 50 corse in più sulle linee 1, 7 e 8
- Strada deformata, limite dei 30 km/h sulla via Giardini tra Maranello e Serramazzoni
RESTO D'ITALIA E MONDO
SALUTE
Sul Panaro on air
An error occurred:
The request cannot be completed because you have exceeded your quota.