Giovani Democratici: “Sul trasporto pubblico locale il governo faccia marcia indietro”
In questi mesi, tante sono state le corse di SETA cancellate nella provincia di Modena a causa della carenza di autisti, accentuatasi con l’anno nuovo durante il picco influenzale, generando forti disagi all’utenza, in particolare per studenti e lavoratori.
“Non possiamo più tollerare questa situazione - commenta Emanuele Saullo, responsabile Ambiente e Mobilità della Segreteria provinciale dei Giovani Democratici della provincia di Modena - a maggior ragione se si pensa che la rete del trasporto pubblico locale debba essere potenziata per sostituirsi sempre più al mezzo privato, così da limitare le emissioni di CO2 e possa al contempo rafforzare le connessioni tra tutti i territori della nostra provincia”
“Rispetto alla carenza degli autisti – prosegue Saullo - l’azienda di trasporti deve certamente intervenire quanto prima per garantire un servizio di qualità, e capillare, in tutta la provincia, assicurando turni adeguati e una congrua retribuzione per i lavoratori e le lavoratrici. Al tempo stesso, va detto che, in generale, tutte le aziende di trasporto pubblico locale sono in sofferenza rispetto a una carenza di organico, un aspetto che assume caratteri di rilevanza nazionale".
"Di questa situazione il primo responsabile è il Governo, dato che nel fondo nazionale del trasporto pubblico locale mancano oltre 750 milioni di euro solo per il 2023. Risorse che, se stanziate, permetterebbero alle aziende di trasporti di potenziare le corse e rafforzare il proprio organico, ora invece sottoposto a turni sempre più stressanti per coprire i buchi".
“Inoltre è sempre il Governo a dover aprire quanto prima il tavolo nazionale per rivedere il CCNL di riferimento, così da rendere nuovamente competitivo il settore pubblico; considerato che negli ultimi anni abbiamo assistito a una fuga verso il settore privato con l’avvento dei corrieri”.
“La destra modenese deve fare pace con se stessa - incalza il segretario provinciale Matteo Silvestri - decidendo se sta dalla parte dei modenesi che chiedono servizi di qualità o se invece sostiene le scelte del governo Meloni che alla prima occasione utile taglia risorse per il trasporto pubblico locale e le corse dei treni ad alta velocità su Modena. Quello a cui stiamo assistendo sul trasporto pubblico è un film già visto: prima tagliano le risorse per i servizi pubblici, come stanno facendo con la sanità pubblica, poi scaricano le responsabilità sugli enti locali che non hanno i mezzi e le risorse adeguati per poter colmare le lacune che altri hanno generato. Come Giovani Democratici siamo convinti che per costruire la provincia di Modena del futuro sia necessario aprire una nuova stagione di investimenti per potenziare ulteriormente il trasporto pubblico locale, così da perseguire la transizione ecologica e rendere sempre più interconnessi i territori".
"Viceversa, se la destra crede il contrario, ci auguriamo che almeno a questo giro abbia il coraggio di assumersi la propria responsabilità mettendoci la faccia”- conclude Silvestri.
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