Elezioni del sindaco a Mirandola, il Pd non sceglie e punta a primarie di coalizione
MIRANDOLA- Elezioni del sindaco a Mirandola, il Pd non sceglie e punta a primarie di coalizione. Nei giorni scorsi il Partito Democratico di Mirandola ha definito linee di indirizzo per la costruzione di un programma per le elezioni comunali Mirandola 2024 e un percorso per l’individuazione delle candidature. Si punta a primarie di coalizione, visto che non si è trovata una convergenza sul nome della prima ora, Morena Diazzi, o sulle ultime proposte come Carlo Bassoli. La partita è sventare il secondo mandato del sindaco della Lega Aberto Greco, o di quelle che saranno le proposte alternative del centrodestra (si parla della vicesindaca Letizia Budri o del segretario legista Guglielmo Golinelli).
Tornando in casa Pd, l'ipotesi di primarie di colazione cozzerebbe però, col fatto che la segretaria nazionale Elly Schlein vedendo in esse un ostacolo alla costruzione del «campo largo» le ha respinte.
Questa la nota del Pd mirandolese:
"La nostra priorità è il rilancio di Mirandola, che deve riprendere un ruolo di protagonista nel territorio e assieme al territorio. Rilanciare Mirandola significa contribuire a dare forza e prospettiva anche all’intera Bassa Modenese.
Per questo riteniamo serva un progetto che riporti al primo posto la voglia di costruire una prospettiva di futuro, la voglia di guardare avanti, la voglia di fare e di essere comunità, unita e coesa su obiettivi comuni, anche nelle sue differenti sensibilità.Per far questo a Mirandola la comunità ha bisogno di unirsi e non di dividersi, abbiamo bisogno di una amministrazione in grado di cambiare passo, di uscire dal localismo in cui è stata confinata Mirandola in questi anni dalla attuale amministrazione leghista, per pensare più in grande, per progettare il futuro di una città che ha le risorse per vincere le sfide dello sviluppo, del lavoro e della giustizia sociale, del cambiamento climatico e della transizione energetica, dei diritti delle persone. Mirandola può affrontarle e vincerle queste sfide, è già successo in tante occasioni, non ultima la sfida del sisma dalla quale Mirandola è uscita innegabilmente più forte.
Nella nostra città ci sono tantissime energie, forze, sensibilità, competenze e professionalità in grado di mettersi in gioco. Il Partito Democratico fra i propri capisaldi per l’individuazione delle candidature ha lo strumento delle primarie di coalizione: a Mirandola proponiamo siano il più possibile aperte, nelle quali ciascuna forza o partito, cui ci rivolgiamo per costruire una coalizione, potrà fare proposte. Saranno anche primarie aperte a membri della società civile, non necessariamente legati a liste e/o movimenti: la condizione è che tutti si riconoscano in una visione unitaria, un vero e proprio Manifesto per Mirandola 2024: una spinta ulteriore per far emergere dalla comunità mirandolese quanti vogliono mettersi in gioco e fare squadra per la propria città.
Per il Pd di Mirandola sono centrali programmi e persone, le idee e l’amore per la città, la capacità di vedere bisogni e di darvi risposte, le sfide che via via si presentano e la voglia di affrontarle e non di sfuggirle, insomma tutto ciò che nasce dalla capacità di guardare avanti e non indietro".
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