“Selfie”, il cortometraggio italiano di Giulio Manicardi sull’ossessione social: prima internazionale in Uruguay
Il cortometraggio “SELFIE” diretto da Giulio Manicardi e prodotto dalla Aleo Film di Bologna, festeggia il nuovo anno con una importante prima internazionale, selezionato nella prestigiosa cornice del Nox Film Festival di Salto, in Uruguay, festival internazionale dedicato al cinema di genere e fantastico, tra i più noti del Sud America e membro della Federaciòn del cine fantàstico.
A pochi mesi di distanza dalla sua prima mondiale, accolta con calore e interesse all’ultima edizione dello storico Trieste Science+Fiction, il secondo cortometraggio del regista modenese già autore di “LIKE”- selezionato in oltre 40 festival internazionali- torna a parlare del rapporto ossessivo con i social network.
Il cortometraggio, interamente girato in Emilia-Romagna, verrà presentato nella selezione ufficiale dei cortometraggi proposti dal festival sudamericano che si svolgerà nella città di Salto (Uruguay) dal 6 al 13 gennaio 2024.
“Una ragazzina timida e insicura diventa famosa sui social grazie a un selfie in cui appare bellissima. Ma la fama avrà un risvolto macabro” si legge dalla sinossi. Un cortometraggio distopico che dalle anticipazioni risulta diretto, crudo e spiazzante. A dare volto e corpo alla protagonista del corto sarà l’attrice ravennate Asia Galeotti, fresca di un importante secondo posto al premio teatrale Wanda Capodaglio 2023 e reduce dal successo del cortometraggio “Uruguay” di Andrea Simonella. Asia Galeotti, attrice protagonista: “Sono molto contenta di poter continuare a lavorare sulla fragilità umana. Quando ho letto la sceneggiatura ho pensato ad un Black Mirror in versione italiana e la tematica della degenerazione delle tecnologie mi è particolarmente cara perché figlia della mia epoca, che ne è totalmente risucchiata”.
Alessandro Leo, produttore: “Un cortometraggio dove tecnica visiva, drammaturgia e recitazione, accompagnati dal montaggio e dalla colonna sonora originale, creano un’atmosfera di tensione, di agitazione, di inquietudine che porta lo spettatore a sentirsi protagonista di quanto sta accadendo. Un cortometraggio che racconta il tempo dell’oggi in un luogo che può essere ovunque, nella bassa emiliana come in America e che è privo di dialoghi; un cortometraggio la cui fruizione può essere la medesima in tutto il mondo. Tengo molto alla divulgazione legata ai social, specie verso i giovani che come me sono nati e cresciuti in questo mondo; Selfie potrà essere un importante mezzo per riflettere su questi temi. Parallelamente alla distribuzione festivaliera stiamo organizzando delle proiezioni in alcuni Istituti Superiori di Bologna a cui seguirà un dialogo con psicologi ed esperti del mondo dei social network. Ci tengo a ringraziare tutta la nostra troupe, interamente composta da giovani professionisti del settore”.
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